Complesso di Edipo

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Se non avete mai sentito parlare del complesso di Edipo, sappiate che si tratta di una fase fondamentale nello sviluppo di un bambino. Possiamo definirlo come un momento molto particolare, sia da un punto di vista evolutivo, organizzativo che riguarda la vita e il livello di benessere mentale del soggetto.  Si tratta anche di un momento di transizione nel quale emergono quelle differenze sostanziali che fanno parte della vita di un bambino e sanciscono a tutti gli effetti il suo livello di crescita di natura psicologica. In un arco temporale specifico che riguarda bambini che hanno un’età compresa tra i tre anni e in cinque anni, avviene un mutamento nella percezione del bambino. Cosa accade esattamente in questa fase? Quali sono le specifiche in base alle quali c’è uno sviluppo di natura psicofisica nel bambino tale da consentirgli di fare un distinguo tra la figura maschile e quella femminile?

Il complesso si manifesta in bambini che hanno circa 3/5 anni con la proiezione di una pulsione di natura affettivo-amorosa nei riguardi del genitore che è di sesso opposto rispetto al bambino. Al contrario nei riguardi del genitore dello stesso sesso, c’è un sentimento che ha una valenza di natura negativa. In pratica il percepito del bambino è quello di avere a che fare con un rivale nell’ambito di quelle attenzioni di natura affettiva che il bambino vorrebbe avere con il genitore dello stesso sesso.

Questo si traduce in un atteggiamento ostile nei riguardi del genitore, vissuto come un vero e proprio ostacolo alla realizzazione del proprio desiderio. Questo è quello che avviene in condizioni normali, nella versione capovolta, quando invece il bambino proietta una propria pulsione nei riguardi del genitore dello stesso sesso e invece ha un atteggiamento ostile nei riguardi di un genitore di sesso opposto, parliamo di un complesso che ha una valenza negativa.

Bisogna anche dire che questo complesso si presenta spesso in forma completa e riguarda entrambi i genitori. Quindi da parte del bambino c’è un conflitto di natura affettiva che riguarda entrambe le figure genitoriali, al punto tale che i sentimenti oscillano tra un’affettività manifesta e un senso di ostilità riguardante entrambi.

Mitologia greca

Cosa rappresenta nella psicanalisi Edipo? Si tratta a tutti gli effetti di una mitologia greca nella quale Edipo un bambino che non ha alcuna conoscenza di quali siano le sue origini, uccide il padre Laio per sposare la madre. La favola rappresenta in pieno una scoperta tipica dell’età infantile durante la quale il bambino sperimenta pulsioni e desideri di possesso che riguardano il genitore verso il quale nutre un sentimento profondo di affetto. 

Dietro a questo complesso possiamo ritrovare un mondo che è quello infantile dove sono presenti tutta una serie di elementi molto importanti per il suo sviluppo, che sono tra di loro collegati. Quindi fantasie, angosce, conflitti interiori fanno parte di questa fase specifica. 

Edipo è a tutti gli effetti un bambino che si trova collocato in un un complesso mondo di relazioni affettive dove esistono divieti e possibilità in base ai ruoli di ognuno. Un bambino come Edipo si deve confrontare con una situazione che crea nel suo animo un conflitto tra un incesto che non dovrebbe commettere perché vietato e i desideri molto forti e le pulsioni che albergano nel suo animo.

Il padre è visto a tutti gli effetti come un rivale e quindi teme che possa mettere in atto una rappresaglia, nello stesso tempo la figura paterna è anche oggetto del suo amore, quindi la volontà di sopraffazione nei riguardi del padre, fa crescere nel suo animo anche sentimenti di angoscia legati alla sua perdita.

Dovendo invece parlare di un bambino di sesso maschile in linea generica, il bambino sviluppa una sorta di sentimento angoscioso nei riguardi di una possibile castrazione. La punizione per desideri di natura incestuosa. 

Fase di superamento del complesso

Nello sviluppo normale del bambino, avviene ad un certo momento che questo complesso viene superato. Questo accade quando il bambino capisce e si rende conto che i propri genitori esistevano prima di lui, e di conseguenza il loro rapporto è preesistente rispetto alla sua nascita.

Come avviene il superamento di questo complesso dipende da un insieme di fattori. Per prima cosa che si sono svolte le tappe del suo sviluppo precedente poi c’è un fattore di natura relazionale che riguarda il modo in cui i genitori hanno saputo costruire il rapporto tra di loro e con il proprio figlio.

Come avviene nel bambino il superamento di questo specifico complesso? Ad un certo punto nel proprio modo di vedere e percepire i genitori avviene un cambiamento. Il bambino capisce che i genitori sono persone distinte e separate tra loro e quindi muta il modo di percepirli.

La sua fantasia di possesso decade e prende il posto un sentimento differente. Adesso il desiderio del bambino è basato su un modello di natura imitativa. Desidera essere come i genitori, vuole imitarli e per lui sono un modello al quale aspirare.

Il bambino si rende conto che non può fare tutto quello che vede fare al genitore, questo perché alcune cose sono legate al mondo degli adulti e di conseguenza dovrà attendere le tappe fondamentali del suo sviluppo per arrivare a una determinata soglia. 

Cosa accade dopo i cinque anni

Cosa accade esattamente a un bambino dopo i cinque anni? Quelle fasi di sessualità caratterizzate da desiderio e pulsioni nei riguardi del propri genitori cadono nel dimenticatoio. Si apre una fase di latenza sessuale nella quale i bambini sono di fatto impegnati in altre fasi della propria vita. 

Sopraggiunge l’impegno scolastico oltre a voler scoprire con una certa curiosità un mondo esterno a quello della famiglia di origine. Nel momento in cui si ritroverà nella fase adolescenziale, riscoprirà certe pulsioni latenti che si ripresenteranno ma avranno come oggetto una persona esterna al nucleo familiare.

Sarà anche questa una fase molto importante che determinerà anche la scelta di un partner esterno al proprio nucleo familiare sul quale rivolgere le proprie attenzioni affettive, amorose e anche le proprie pulsioni.

Superamento del complesso fase fondamentale

Quando si parla di complesso di Edipo, ci stiamo riferendo a una fase fondamentale nello sviluppo di un bambino e nel suo processo di crescita. Infatti si tratta di una fase nella quale lo sviluppo di una serie di fantasie consce o inconsce, incontra il limite nei divieti. Questo porterà poi in una fase successiva di sviluppo del bambino a proiettare al di fuori, verso il mondo esterno le proprie fantasie, le proprie pulsioni e anche i propri desideri.

Parliamo quindi di un momento molto importante anche per definire le differenze che esistono tra i sessi e si influenza in maniera decisa quella che sarà la strutturazione delle relazioni future del bambino e anche la sua identità sessuale specifica.