Come essere ottimisti nella vita, cercando di avere un giusto approccio mentale. Potremmo anche dire che avere una mentalità positiva, può sicuramente ridurre il rischio che nella propria vita, si possa andare incontro a dei guai riguardanti la propria salute quali:
- Il rischio che una persona possa sviluppare una patologia di natura tumorale;
- Il rischio che una persona possa sviluppare una patologia come l’ictus;
- Il rischio che una persona possa svilupare una patologia come l’infarto.
Sicuramente avere un approccio meno negativo e più orientato alla positività, secondo un recente studio portato avanti dall’Università di Pittsburg, tende a stimolare la produzione di anticorpi, in pratica ragionando in termini del tutto percentuali, le persone che hanno una maggior carica di ottimismo, tendono a produrre un buon settanta per cento in più di anticorpi, questo dopo essersi sottoposti al vaccino per l’epatite b.
Lo stesso effetto è stato verificato in soggetti ai quali sono stati somministrati altri vaccini quali quelli relativi all’antinfluenzale e ad altre tipologie di vaccini. Cerchiamo ora di capire meglio quale sia l’effetto specifico dell’ottimismo su questi vaccini che abbiamo appena citato. In pratica tende ad agire come “adiuvante” ( nell’ambito medico, questo termine sta ad indicare tutte quelle sostanze che in aggiunta al vaccino, tendono a potenziarne l’effetto in termini di difese immunitarie relativo all’antigene, aumentandone così la durata.
Sistema immunitario
Una predisposizione positiva su un sistema immunitario è un fattore molto importante, secondo la docente di psicologia e direttore del Centro di Ricerca dell’Università di Messina, un paziente dotato di un buon grado di ottimismo, tende a influenzare in maniera positiva quella che è la risposta immunitaria. Se citiamo in tal senso pazienti che sono sottoposti a cicli di chemioterapia, riferendoci ai risultati, quelli che hanno un valore maggiormente positivo, sono quelli che hanno un atteggiamento più ottimista, infatti la risposta immunitaria da questo punto di vista supporta ed aiuta il paziente in maniera più efficace nel combattere una patologia come il tumore, in quei casi in cui il paziente mantiene un atteggiamento positivo e aperto.
Ottimismo e persone anziane
In tal senso è bene dire che l’effetto è ancora migliore in persone che hanno una certa età, quelli che hanno una natura hanno un atteggiamento più negativo, sono anche più vulnerabili e hanno in tal senso una qualità della propria vita più bassa. Tendono a contagiare in tal senso anche i familiari che sono adibiti al prendersi cura di loro.
Pessimismo e problematiche
Esiste un nesso che riguarda la salute che esprime un paziente a livello cardiovascolare e l’ottimismo. Le persone che tendono a vedere nella realtà un segno positivo, quelle che sono per natura propense a vedere il “bicchiere mezzo pieno”, aumentano decisamente le probabilità di avere un muscolo cardiaco maggiormente sano, oltre a vasi sani. Le persone invece che sono per natura pessimiste, tendono ad avere abitudini maggiormente dannose per la loro salute, sia mentale che fisica.
Conducono un’esistenza maggiormente sedentaria, tendono ad avere pessime abitudini tra cui il fumo, oltre ad essere in maniera frequente sovrappeso. Oltre alle problematiche appena esposte, hanno maggiori probabilità di venire sottoposti ad angioplastiche in maniera ricorrente, per consentire la “riapertura” di coronarie che si sono occluse nel corso del tempo. Le probabilità che il paziente possa avere un decorso post operatorio più complesso, tendono decisamente ad aumentare, al punto tale che sarebbe consigliabile offrire ad un paziente un trattamento di natura psicoterapeutica, soprattutto se si trova ad esempio in riabilitazione chirurgica.
Vecchiaia e ottimismo
Le persone che durante il corso della loro vecchiaia tendono ad essere maggiormente pessimiste, dovrebbero essere seguite con maggiore attenzione, perchè la negatività, il pessimismo non aiutano certo a vivere bene la propria vita, secondo un recente studio condotto da Rozanski, le persone che hanno una carica di ottimismo più marcata, rispetto alle persone invece che ne hanno di meno, tendono ad avere maggiori probabilità di avere una vita più lunga.
In termini percentuali, si ha un rischio che scende al di sotto del dieci per cento, per tutti quei pazienti che nel corso della loro vita hanno un atteggiamento più positivo. Il loro processo di invecchiamento avviene mantenendo un livello buono di salute. Si tratta di persone che hanno una buona visione del futuro ma non hanno un atteggiamento di sfida, motivo per il quale rispettano le regole, mantenendo uno stile di vita sano.
Tendono a bere e a fumare meno, non amano esporsi a pericoli ( per esempio il correre forte in macchina), cercano di evitare situazioni con un livello di stress molto alto, hanno la capacità di vivere la vita in maniera meno stressante, non vivono un livello di ansia elevata gli eventi che comportano problemi nella loro vita, tendono ad avere un tono in termini dell’umore migliore, pur invecchiando, tendono a mantenere un atteggiamento che risulta essere positivo.
Ottimismo autentico
Quindi come abbiamo visto, le persone in grado di mantenere una carica umana positiva, quelle che nella vita per loro natura hanno una maggiore propensione all’ottimismo, hanno la possibilità di avere una vita più lunga. Chiaramente quando parliamo di ottimismo, ci riferiamo al fatto che si parla di un atteggiamento mentale che deve risultare autentico e non dev’essere in alcun modo di facciata.
La soluzione quindi non è quella di fingere un’allegria che non si percepisce dentro, piuttosto è meglio da questo punto di vista, avere un approccio che sia il più fiducioso possibile alla vita, potrebbe essere molto utile avere vicino una persona ottimista. L’ottimismo è un approccio che si apprende fin dai primi anni di vita, da questo punto di vista è determinante un atteggiamento positivo e ottimista da parte dei genitori, i quali sono in grado di stimolare nel bambino una sicurezza che sia il più solida possibile nella propria persona.
Evitare gli eccessi
Tuttavia è anche bene tenere a mente che un ottimismo eccessivo, troppo marcato, non è un fattore necessariamente positivo. Infatti se ci si ostina a vedere solo il bello e il bene nelle situazioni della vita, questo porterà una persona ad ignorare i problemi e i lati negativi, questo a tutti gli effetti risulta essere un’arma a doppio taglio.
Il fatto di non saper riconoscere i problemi, di fatto rende impossibile una loro risoluzione e nel corso del tempo tende solo a farli peggiorare. Come essere ottimisti nella vita, dagli approfondimenti appena fatti, ci siamo resi conto essere anche una predisposizione della persona, un discorso diverso è un ottimismo ad oltranza, pericoloso perchè non è in grado di farci percepire i rischi e le problematiche alle quali potremmo andare incontro nel corso della nostra vita.