Colonscopia virtuale

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Se dovete valutare il grado di salute del vostro intestino, potreste anche sottoporvi a una colonscopia virtuale, un esame che a differenza di quello tradizionale ha il vantaggio di non essere invasivo. Questo esame dà la possibilità di studiare in maniera approfondita la zona del colon con un approccio molto simile a quello dell’esame tradizionale. Come si svolge esattamente questo esame? Quali sono gli approcci e le tecniche che vengono messe in campo per riuscire ad avere una panoramica attendibile del tratto interessato pur non utilizzando una tecnica tradizionale? La preparazione alla quale deve sottoporsi il paziente è analoga a quella tradizionale o si tratta di una forma che richiede un approccio del tutto diverso?

Come si effettua questo esame e in che modo risulta essere attendibile? Si tratta di un approccio differente rispetto a quella tradizionale che consente tramite delle ricostruzioni fatte a 3d, utilizzando la tomografia computerizzata e delle immagini di evidenziare il tratto interessato all’analisi che occorre fare senza dover utilizzare una tecnica invasiva. 

L’esame avviene tramite l’inserimento di una sonda nella zona del retto. Per questo motivo si tratta di un esame che non ha nessuno livello invasivo per il paziente al quale viene eseguito, con la differenza che la zona del colon è messa in evidenza attraverso un’animazione di natura grafica molto simile a quella che viene realizzata a computer magari per un film. 

Esame attendibile?

Le immagini hanno un livello di accuratezza e una rifinitura nei dettagli che sono paragonabili a quella dell’esame tradizionale. In certi casi possiamo parlare di un esame che raggiunge livelli di accuratezza che sono anche maggiori di quello tradizionale. Il motivo è legato al fatto che nell’esame tradizionale si possono incontrare degli ostacoli naturali legati al percorso che la sonda fa che non sono facilmente superabili.

Perchè viene fatto

Quali sono i motivi che portano un medico specialista a consigliare un esame 3d rispetto a quello virtuale? Si utilizza in tutte quelle situazioni nelle quali l’esame tradizionale porta a un livello di scarsa completezza. Parliamo anche di situazioni nelle quali una patologia presente nel soggetto, potrebbe di fatto rendere pericoloso l’effettuazione di un esame tradizionale.

Mentre un endoscopio tradizionale può incontrare degli ostacoli naturali che di fatto impediscono di poter visionare la parte interessata nella maniera adeguata, nel caso della procedura virtuale, questa procedura può aiutare a verificare zone dove possono essere presenti neoformazioni di natura occlusiva.

In questo modo è possibile verificare in maniera dettagliata e approfondita la presenza di eventuali alterazioni. Questa procedura diagnostica virtuale è consigliabile venga proposta a soggetti che hanno un’età superiore ai 50 anni, e che magari hanno una certa familiarità con patologie di natura tumorale come il carcinoma nella zona del colon e del retto.

Si tratta di una procedura che è consigliata per tutti quei soggetti che nel corso della loro vita hanno magari avuto una precedente polipectomia. Si tratta di una procedura nella quale si procede ad asportare i polipi che si sono formati nella zona dell’intestino e che si possono formare in qualsiasi tratto dell’apparato gastro-intestinale.

Fasi di preparazione all’esame tradizionale

Chiaramente per poter eseguire una colonscopia virtuale su un paziente, è necessario per prima cosa sottoporre il soggetto ad un’apposita preparazione che non è uguale a quella tradizionale. Per prima cosa è indispensabile che la zona del colon abbia un’adeguato livello di pulizia, in maniera tale che nel momento in cui si effettua l’esame virtuale, sia possibile mettere in evidenza in maniera approfondita la mucosa, i tratti del colon principali, tutte le zone che sono interessate dall’esame.

Quali sono le norme comportamentali alle quali si deve attenere un paziente per poter effettuare questo esame? Per prima cosa il giorno prima dell’esame, il soggetto deve avere una dieta adeguata. Quindi dovrà ridurre al minimo l’apporto di cibi solidi puntando a una dieta improntata a bevande liquide.

La dieta si dovrà quindi basare sul consumo di bevande liquide quali caffè, thè o succhi, spremute o brodo. In quella tradizionale si dovranno assumere prima dell’esame, una serie di lassativi e bere buona quantità di acqua. Per quanto riguarda la durata dell’esame, in quella virtuale si parla di una tempistica attorno ai trenta minuti circa.

Vantaggi di questo esame

Trattandosi di un esame di natura virtuale rispetto a quello tradizionale non sarà necessario dover inserire una sonda che copra e arrivi in tutto il colon. Si tratta infatti di un esame quello tradizionale oltre ad essere invasivo, può essere una procedura che il paziente può percepire come dolorosa, e in molti casi non è particolarmente tollerata. Per questo motivo spesso viene praticata al paziente una sedazione che consente di ridurre il fastidio e la sintomatologia dolorosa. 

Quella virtuale al contrario viene tollerata molto meglio, le uniche sensazioni di fastidio che può provare il paziente sono legate a un possibile senso di gonfiore nella zona della pancia. A differenza di quella tradizionale, la dieta alla quale si deve sottoporre il paziente è meno gravosa. Si dovranno assumere dei farmaci che stimolino la peristalsi, tuttavia al contrario di quella normale si potranno evitare i classici lassativi che in quella tradizionale servono a rendere l’intestino pulito al punto giusto per poter effettuare l’esame.

Limiti di quella virtuale

Fino a questo momento abbiamo parlato dei vantaggi di un esame virtuale rispetto a quello reale. Tuttavia ci sono anche dei limiti come ad esempio il fatto di non poter eseguire una biopsia con il prelievo di una parte tessuto per poterlo poi analizzare al microscopio. Si tratta di un esame che è consigliato a pazienti che presentano un livello minimo di rischio di avere polipi nella zona intestinale o di poter sviluppare una neoplasia.

Al contrario se il soggetto ha una patologia del tratto gastro-intestinale o si pensa possa averla, si dovrà procedere sottoponendo il soggetto a un esame tradizionale.

Mezzo di contrasto

Al di là del fatto che si tratti di un esame virtuale, in ogni caso si renderà necessario far assumere al paziente per via orale un mezzo di contrasto a base di iodio. Il mezzo di contrasto potrebbe essere anche inoculato nel paziente attraverso una vena. Potrebbe quindi rendersi necessario valutare valori come la creatinina e l’urea attraverso apposite analisi del sangue.

L’esame può dare dolori?

Pur trattandosi di colonscopia virtuale, viene in ogni caso inserita una sonda non per tutta la lunghezza del colon e di solito non causa al paziente alcuna sindrome dolorosa. L’unico fastidio che il paziente potrebbe avvertire è legato all’inserimento di aria nella zona intestinale. 

Per questo motivo al paziente potrebbe essere somministrato un apposito farmaco che aiuterà a rilassare la muscolatura presente nella zona dell’intestino e a ridurre la possibile tensione presente a livello addominale.