Colecistite

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La colecistite è un processo di natura infiammatoria che interessa la zona della cistifellea. Per quale motivo si produce? Solitamente è legata alla presenza di un calcolo di natura biliare che crea un’ostruzione nella zona del dotto cistico. Ci troviamo in presenza di una sintomatologia specifica? Si la persona che ne soffre potrebbe avere:

  • Il soggetto potrebbe andare incontro a dolori nella zona dell’addome
  • Il soggetto potrebbe diventare piretico ( avere febbre)
  • Il soggetto potrebbe avere un problema di nausea
  • Per determinare in maniera corretta se si tratta di questa patologia si procede con un’ecografia
  • Il paziente potrebbe anche essere soggetto alla rimozione la cistifellea con un intervento in laparoscopia

Cistifellea

Ora facciamo un piccolo approfondimento sulla cistifellea, si tratta di un organo di piccole dimensioni che si trova nel quadrante inferiore al fegato. In quest’area specifica avviene il processo di accumulo della bile. Si tratta di un liquido che viene prodotto dal fegato e serve a favorire il processo digestivo.

Nel momento in cui un soggetto sta consumando un pasto, avvengono delle contrazioni nella zona della cistifellea. Questi movimento servono essenzialmente a indirizzare la bile nei dotti biliari fino ad arrivare all’intestino tenue. Si tratta di una patologia univoca che possiamo definire come standard? In realtà no, la patologia può essere classificata in:

  • Potrebbe trattarsi di una patologia con un decorso di natura acuto
  • Potrebbe trattarsi di una patologia con un decorso di natura cronica

 Forma acuta

La forma acuta si manifesta causando nel soggetto una sindrome dolorosa molto intensa e acuta che tende a localizzarsi nella zona addominale localizzata nella zona superiore. In termini percentuali si stima che i soggetti che presentano questa patologia, in più del 90 per cento dei casi presentano anche dei calcoli di natura biliare.

In linea generale si la patologia tende a manifestarsi senza che ci sia alcun processo di natura infettiva. Il processo infiammatorio potrebbe innescare un pericoloso accumulo di liquidi che si localizzeranno nella cistifellea. Potremmo anche trovarci in presenza di una patologia definita alitiasica che si innesca in seguito a:

  1. Potrebbe essere il risultato di un intervento chirurgico definito maggiore. In tal senso si tratta di una problematica dovuta incisioni praticate in zone specifiche del corpo quali addome, cranio e torace
  2. Si tratta di problematiche come ad esempio gravi lesioni
  3. Si tratta di problematiche legate a un’alimentazione somministrata in una vena di media grandezza
  4. Si tratta di una problematica collegata al sistema immunitario

Forma cronica

Nella forma cronica questa patologia tende a protrarsi in maniera piuttosto lunga nel corso del tempo. Qual’è la caratteristica di questa malattia? Si innescano dolori legati essenzialmente a coliche di natura biliare. In questa forma avviene un danno a causa di processi di natura infiammatoria che si tendono a ripresentarsi nel corso del tempo.

Sintomatologia

Si produce una sintomatologia specifica in base alla quale si manifesta questa problematica? Si, la sindrome dolorosa tende a prodursi e arriva a livelli molto elevati di dolore. Dov’è localizzato il dolore che il paziente lamenta? La zona specifica è quella addominale nella parte superiore a destra.

Questo avviene quando il paziente viene sottoposto a palpazione da parte di un medico. Altre sintomatologie specifiche alle quali si può andare incontro sono legati a:

  • Il soggetto potrebbe avere vomito
  • Il soggetto potrebbe avere nausea

Tuttavia è anche bene dire che in un soggetto che ha una certa età la sintomatologia potrebbe non essere definita. Da questo punto di vista potremmo trovarci in presenza di sintomi quali:

  • Nel caso di persone anziane potrebbe esserci un problema di inappetenza
  • Il soggetto potrebbe percepire un senso di stanchezza
  • Il soggetto potrebbe percepire un senso di debolezza
  • Il soggetto potrebbe avere problemi di vomito

Tuttavia potremmo anche trovarci in presenza di sintomi di natura differente quali una forma di ittero. Oppure il soggetto potrebbe espellere del materiale fecale di colore scuro collegato a un processo ostruttivo dovuto a un calcolo. Potrebbe manifestarsi una forma di pancreatite dovuta ad un’ostruzione presente tra il dotto pancreatico e il coledoco.

Forma alitiasica

Nella forma alitiasica la sintomatologia è collegata a una sindrome dolorosa che può manifestarsi in maniera del tutto inaspettata causando un dolore molto intenso. Dove si localizza questa problematica? In linea generale è legata alla zona addominale, nella parte superiore.

Questa patologia solitamente si manifesta in persone che sono a livello fisico in condizioni piuttosto serie. Potrebbe trattarsi di un soggetto che è magari ricoverato in ospedale ma si trova in terapia intensiva. Trattandosi di un soggetto gravemente debilitato, potrebbe trovarsi in condizioni tali che non consentono al paziente di comunicare in maniera esaustiva quali sintomi percepisce e sono correlati al suo stato.

In ogni caso potrebbero esserci sintomi quali:

  • Il soggetto potrebbe avere la zona dell’addome gonfia
  • Il soggetto potrebbe avere la zona dell’addome presenta dolori
  • Il soggetto potrebbe avere febbre senza che sia una causa specifica

 Processo diagnostico

Come si effettua la diagnosi relativa a una problematica del genere? Nella maggior parte dei casi si procederà a effettuare un’ecografia. Questo esame consente di rilevare l’eventuale presenza di calcoli nella zona della cistifellea. Allo stesso modo effettuando questo specifico esame sul paziente consente di stabilire se sono presenti eventuali liquidi o la zona paretale ha subito degli inspessimenti.

Se questo esame non dovesse dare il riscontro sperato, si dovrà procedere con un altro tipo di approfondimento chiamato colescintigrafia. L’esame in questione prevede l’immissione tramite endovena di una sostanza radioattiva chiamata radionuclide. L’esame consente di acquisire immagini di organi specifici quali il fegato, la zona delle vie biliari, la cistifellea e la zona superiore dell’intestino tenue. Se invece deve essere fatta una valutazione di quella che risulta essere il livello di funzionalità del fegato, verranno fatti appositi esami del sangue.

Si potranno anche eseguire ulteriori esami quali la verifica dei valori relativi ai globuli bianchi. Ulteriori accertamenti messi in atto potranno essere rilevati con un altro esame che è la tomografia computerizzata della zona addominale. In tal senso l’esame risulta essere molto utile per scoprire eventuali complicazioni legate a questa patologia tra cui:

  • Si tratta di un esame che può sicuramente rilevare alcune complicazioni come la pancreatite
  • Si tratta di un esame molto importante per rilevare alcune complicazioni come una lacerazione che potrebbe interessare la zona della cistifellea

Approcci terapeutici

Gli approcci terapeutici che si possono mettere in atto si basano essenzialmente su un intervento di natura chirurgica nel quale si provvederà a eradicare la cistifellea stessa. Da questo punto di vista il paziente dovrà essere ricoverato e verranno somministrati antibiotici.

Solitamente si procede a rimuovere la cistifellea dopo circa 24 ore dall’insorgenza della sintomatologia in base a determinate specifiche, vediamo quali sono:

  • L’intervento di rende necessario in caso di patologia acuta
  • Se il paziente ha un’età elevata o ha una forma di diabete
  • Se si percepiscono delle complicazioni come una forma di cancrena

Qualora si dovessero produrre condizioni particolari, l’intervento potrà essere rimandato fino a sei settimane. Se l’intervento non fosse possibile per la presenza di patologie quali ad esempio una cardiopatia, l’intervento verrà rimandato. Qualora non fosse possibile procedere con l’intervento si renderà necessario effettuare un’operazione di drenaggio della cistifella per evitare la possibile insorgenza di processi infettivi.

Il processo di rimozione della cistifellea, avviene tramite un intervento in modalità laparoscopica. In pratica vengono effettuate delle piccole incisioni nella zona addominale. Tramite queste verranno inserite gli strumenti chirurgici necessari ad operare e il laparoscopio.

Ulteriori approfondimenti

Nonostante un paziente sia stato sottoposto a un intervento nel caso di colecistite, non è detto che dopo la rimozione della colecisti non possa percepire una sindrome dolorosa. Alcuni medici hanno definito questa come una sindrome che si produce in seguito all’intervento. Quali sono o potrebbero essere la cause di questa sindrome dolorosa? Vediamole insieme:

  • Potrebbe trattarsi di calcoli biliari molto piccoli che sono rimasti nella zona dei dotti
  • Potrebbe essere collegata a una sindrome come quella del colon irritabile

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