Clamidia

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Avete mai sentito parlare di clamidia? A cosa ci stiamo esattante riferendo? Si tratta di una malattia curabile? Quali sono i sintomi e come si può prevenire? Servono dei comportamenti specifici che vanno adottati per fare in modo tale da riuscire a prevenirla? Quanto può essere dolorosa? Si può curare e debellare in maniera radicale e definitiva oppure si tratta di una delle patologie con le quali dobbiamo imparare a convivere? Quanto incide sulla qualità della vita di un uomo e di una donna?

Queste sono alcune delle domande che giustamente ci potremmo porre, se sentissimo per la prima volta parlare di questa malattia. La prima cosa che bisogna dire è che si tratta di una patologia che si trasmette attraverso rapporti sessuali. Si sviluppa ed è causata da un batterio che causa l’infezione. Il batterio viene trasmesso da un soggetto ad un altro, in seguito a rapporti sessuali non protetti senza l’idoneo utilizzo del preservativo. Si tratta di un’infezione che è presente nel mondo degli adolescenti e delle persone che in ogni caso hanno una giovane età.

Ci possono essere anche forme di trasmissione differenti da quelle viste fino a questo momento? Si, può avvenire un processo di trasmissione di questa malattia dalla madre verso il figlio, durante il periodo della gravidanza. Colpisce maggiormente il sesso femminile o quello maschile? In linea di massima, è una malattia maggiormente diffusa nelle donne, tuttavia questo non esclude che si possa manifestare anche negli uomini.

Purtroppo si tratta di un tipo di malattia che non presenta sintomi specifici che aiutano a identificarla con una certa facilità. Viene definita anche per questo motivo asintomatica. Può tuttavia anche dare luogo a sintomi, che non presentano in linea di massima, un livello di intensità molto elevata, nè un livello di gravità tale, da consentire a un medico di poter effettuare una diagnosi in maniera sicura e tempestiva.

Sintomatologia dell’infezione

Come abbiamo detto, i sintomi di questa infezione possono essere di modesta entità, al punto tale da non riuscire a rendere identificabile subito l’infezione, si parla infatti di problemi legati a possibili stati di irritazione della vagina, bruciori. Si possono avvertire sensazioni legate alla zona pelvica o anche meglio definita del bacino di appesantimento.

Questi sono almeno i sintomi nella fase iniziale dell’infezione, se non viene diagnosticata in maniera veloce e rapida, la sintomatologia specifica può anche cambiare, al punto tale da rischiare di creare dei danni seri a organi come le ovaie e le tube. In questo caso, si parla di processi di natura infiammatoria a carico di questi organi.

Contestualmente all’aggravarsi di problemi infiammatori a carico di organi come le ovaie e le tube, contestualmente, si possono presentare in forma più acuta altre sintomatologie quali:

  1. La donna che ha in atto il processo di natura infiammatoria, può lamentare dei dolori localizzati nella zona dell’addome
  2. Contestualmente all’infezione, si può presentare la febbre
  3. Si possono avere dei problemi che riguardano l’apparato gastro-intestinale con manifestazioni come la diarrea
  4. Si possono manifestare delle nausee

Infiammazione delle tube: quali conseguenze?

Una volta che i processi infiammatori hanno raggiunto le tube, quali sono le conseguenze per la donna? I processi infiammatori, causano come diretta conseguenza, una diminuzione progressiva della funzionalità di questi organi. Il rischio oggettivo che si può correre, è quello di andare incontro all’infertilità e non poter più avere in futuro dei bambini.

Proprio per questo motivo, trattandosi di un tipo di malattia che spesso è troppo discreta nel suo modo di manifestarsi, si tendono a sottovalutare i sintomi che in realtà andrebbero valutati invece con una certa attenzione. Parliamo infatti di una malattia, che in realtà è una delle più diffuse, causata da rapporti sessuali non protetti.

Come comportarsi quindi in caso di sintomi sospetti?

Proprio per il suo elevatissimo grado di diffusione, diventa molto importante non sottovalutare in alcuna maniera i sintomi che si presentano. Pe diagnosticare correttamente la clamidia e procedere quindi alle cure necessarie, è molto importante che la persoa che si accorge di avere una sintomatologia che non riesce a ricondurre a una causa specifica, anche di modesta entità si rivolga subito al suo medico curante. Solo in questo modo, si potranno eseguire degli opportuni esami di approfondimento, per capire le cause precise della sintomatologia che il paziente presenta.

Di quale patologia stiamo parlando?

S dovessimo identificare in maniera precisa questa patologia, dovremmo sicuramente parlare di una forma infettiva legata a un batterio. Un’infezione che si trasmette con rapporti sessuali, tra le più diffuse al mondo. Parliamo ovviamente di comportamenti poco attenti e prudenti. Maggiormente diffusa nelle donne, colpisce in ogni caso anche gli uomini. C’è un’età specifica nella quale si può manifestare? Si, il maggior numero di caso registrati e all’incirca attorno ai venti anni, che coincide poi di fatto con l’inizio e con il picco in termini di rapporti sessuali.  Il batterio che causa l’insorgenza della malattia, si diffonde attraverso rapporti sessuali e anche durante la gravidanza.

Sintomatologia specifica

La sintomatologia della clamidia è un problema da non sottovalutare. Purtroppo spesso si manifesta con sintomi che possono essere di lieve entità o addirittura passeggeri. Proprio per questo motivo, non allarma il paziente, che spesso non eccessivamente preoccupato, trascura di comunicarli al medico per fare degli approfondimenti in tal senso. Vediamo quali sintomi si possono presentare nel dettaglio:

 

  1. La donna, mentre urina, può avvertire dei dolori
  2. Possono comparire delle macchie di color rossastro, localizzate nella zona dei genitali
  3. Si possono avvertire dei dolori, localizzati nella zona del ventre
  4. Si può avvertire un intenso prurito nell’area genitale
  5. Nella donna, ci possono essere delle perdite nella zona della vagina
  6. Mentre la donna ha rapporti sessuali, può avvertire delle sensazioni dolorose
  7. Negli uomini, si possono avere dei dolori localizzati nella zona dei testicoli

Come prevenirla

Per prevenire questa malattia, è molto importante adottare degli accorgimenti all’interno della propria sfera sessuale. Quindi è necessario avere rapporti sessuali protetti, con l’utilizzo del preservativo e magari avendo una grande attenzione e prudenza nella scelta del partner con il quale decidiamo di avere rapporti sessuali. Purtroppo il preservativo riduce il rischio di contrarre questa infezione, ma non è in grado di dare un livello di protezione totale dalle malattie a trasmissione sessuale.

Come effettuare correttamente la diagnosi

Come abbiamo detto all’inizio, la diagnosi di questa malattia non è semplice in fase di analisi dei sintomi, che come abbiamo visto possono comparire in forma generica e senza particolare gravità, possono anche non esserci. Una volta che il medico ha il sospetto si possa trattare di questa malattia, la diagnosi può essere effettuata secondo modalità specifiche che andiamo a vedere:

  1. Se si tratta di un caso di infezione legata alla donna, si può procedere a effettuare un tampone vaginale 
  2. Un’esame alternativo, può essere la coltura delle urine, dove si può notare l’eventuale presenza del batterio
  3. Non sempre la diagnosi è così semplice da effattuare, nei casi più complessi, si utilizza un approccio differente. Si esamina la zona delle tube con uno strumento apposito munito di telecamera, in grado di rilevare eventuali alterazione a carico delle tube; viene anche chiamato laparoscopia

I farmaci che la possono curare

Come si cura la clamidia? Con l’utilizzo di farmaci specifici: gli antibiotici. Quali sono i tempi utili dopo la prescrizione antibiotica per debellare il batterio? Generalmente, si parla di tempistiche medie di circa quindici giorni. L’antibiotico è efficace, ed è in grado di eliminare l’infezione, tuttavia se il batterio ha provocato dei danni, a carico di organi specifici, l’antibiotico non ha alcun tipo di efficacia.

 

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.