Cisti alle ovaie a cosa ci stiamo riferendo? Sostanzialmente si tratta di formazioni di natura benigna e non rappresentano una patologia che hanno uno sviluppo che interessa la zona delle ovaie. Di quale organo stiamo parlando? Si tratta di due organi che sono posti in prossimità dell’utero, nella parte laterale. Come avviene il collegamento tra utero e ovaie? Questi organi differenti sono collegati tra di loro attraverso le tube. Per prima cosa quando parliamo di formazioni patologiche che in maniera molto frequente possono crearsi nella zona delle ovaie. In maniera frequente si può parlare tuttavia di un fenomeno di natura benigna che non inficia in alcun modo il funzionamento stesso delle ovaie. In tal senso è bene fare una specifica. Queste formazioni patologiche possono essere definite funzionali. In questo caso si parla di formazioni che hanno una capacità di riassorbimento nel corso del tempo e questo avviene in maniera del tutto spontanea.
Possono causare sintomatologie specifice nell’organismo della donna? In realtà no si tratta di formazioni che per loro stessa natura non provocano nella donna alcun tipo di sintomo o problematica. La sintomatologia può essere influenzata dalle loro dimensioni? No anche se fosse di dimensioni ragguardevoli non creano alcun tipo di problema alla donna. Non causano alcuna sindrome dolorosa e generalmente tendono a scomparire in corrispondenza del ciclo mestruale.
In alcuni casi in ogni casi piuttosto rari possono seguire uno sviluppo e un iter di natura differente. Se si rompono potrebbero causare alcune problematiche specifiche nell’organismo della donna, andiamo a vedere quali:
- La donna potrebbe percepire una sindrome dolorosa
- La donna potrebbe avere delle problematiche che causano emoraggie
- In questo caso sarà necessario intervenire anche con una procedura di natura chirurgica
Sindrome ovaio policistico
Parlando invece di una condizione differente che viene definita sindrome dell’ovaio policistico. Per prima cosa è bene dire che si tratta di una problematica che ha un grado di diffusione elevato. In termini percentuali possono soffrirne circa il 5 per cento delle donne che sono in un’età definita fertile. Quali sono le conseguenze che una donna potrebbe avere? Si parla di due fattori specifici vediamo quali sono:
- Una donna che ha la sindrome dell’ovaio policistico potrebbe avere problemi di natura metabolica
- Una donna che ha la sindrome dell’ovaio policistico potrebbe avere problemi che riguardano la propria capacità riproduttiva
Ci sono delle specifiche particolari in base alle quali si può parlare di una problematica del genere? Si tendenzialmente la donna che presenta questa problematica solitamente soffre di due condizioni che andiamo a vedere:
- Si tratta di una donna che ha dei clicli mestruali caratterizzati da irregolarità quindi brevi, o magari molto lunghi.
- Si tratta di una donna che presenta una quantità di ormoni di natura maschili più elevata e questo causa potrebbe causare dei problemi specifici nell’organismo della donna vediamo quali sono:
- Si parla di donne che potrebbero andare incontro a un fenomeno chiamato irsutismo. In pratica i peli del viso e del corpo tendono ad aumentare. Potrebbe avere problemi di acne e potrebbe soffrire di alopecia. In pratica potrebbe avere una minor quantità di capelli.
- Si parla di donne che potrebbero avere delle ovaie di dimensioni più grandi rispetto a una condizione normale
Cause ovaio policistico
Quali possono essere la cause che scatenano l’insorgenza di una sindrome come l’ovaio policistico in una donna? Ad oggi la medicina moderna non ha ancora del tutto chiare le cause, si parla comunque di fattori di vario genere:
- Potrebbero essere la conseguenza di fattori di natura genetica
- Potrebbero essere la conseguenza di fattori di natura ambientale
Quali sono le problematiche alle quali può andare incontro a una sindrome come quella dell’ovaio policistico? I fattori sono numerosi vediamo quali sono:
- La donna potrebbe avere problemi di peso fino ad arrivare a una condizione di obesità
- La donna potrebbe avere problemi di infertilità
- La donna potrebbe avere delle problematiche a livello cardiaco
- La donna potrebbe soffrire di sindrome depressiva
La diagnosi viene effettuata tramite visita ginecologica e un esame chiamato ecografia transvaginale. La cura dipende dal modo in cui si manifesta per cui non c’è un approccio standard.
Ovaie e formazioni patologiche
Per capire meglio quale sia l’origine delle formazioni patologiche che interessano la ovaie è bene fare un approfondimento sul funzionamento di queste ghiandole. Per prima cosa è bene dire che gli ormoni di natura sessuale che sono presenti nell’organismo femminile influenzano la produzione e il livello di maturazione dei follicoli.
La produzione e la fase di maturazione dei follicoli rappresentano la condizione ideale perchè avvenga l’insorgenza di queste formazioni patologiche.
Motivazioni per cui si formano
Quali sono le motivazioni specifiche per le quali si può formare una ciste? In realtà c’è una motivazione precisa ed è quella di un eccessiva fase di accrescimento di un follicolo. Quando parliamo di follicoli ovarici ci stiamo riferendo a strutture che di fatto hanno una forma molto simile a quella che può avere una ciste. I follicoli hanno una crescita fisiologica e una maturazione che gli consente poi di rilasciare con frequenza mensile l’ovulo che serve per il processo di fecondazione.
Può capitare però in alcuni casi che il processo di crescita del follicolo non termine con la produzione dell’ovulo e il follicolo di conseguenza continui il suo processo di accrescimento. Se si innesca questo meccanismo il follicolo tende ad accumulare liquido al suo interno e questo processo evolutivo tende a fare sì che diventi una ciste. Nella maggior parte dei casi questa ciste verrà poi assorbite nell’arco di qualche settimana.
Parliamo di endometriomi
Chiramente questi cisti possono essere di derivazione differente. Per questo motivo potremmo avere cisti che sono causate da tessuto endometriale che non è presente in maniera abituale all’interno della cavità uterina ma si radicano in sedi differenti. In linea generale possiamo dire che la zona delle ovaie è quella in cui è più probabile che si possa radicare una cisti formata da tessuto endometrioso. Da quale elemento è costituita al suo interno questa tipologia specifica di ciste ? L’elemento essenziale da cui è formata è il sangue mestruale.
Sintomatologia
Quale può essere la sintomatologia alla quale va incontro una donna nel momento in cui si forma una ciste all’interno delle ovaie? Partendo dal presupposto che molte possono scomparire in maniera del tutto spontanea è anche bene dire che ci sono quelle che se hanno una fase espansiva e tendono ad aumentare le loro dimensioni oppure se ci sono quelle formate da tessuto endometrioso che possono dare sintomi quali:
- Una sindrome dolorosa che può essere percepita in maniera più acuta durante il ciclo mestruale
- La donna potrebbe avere una sindrome di natura dolorosa quando ha dei rapporti sessuali con il proprio partner
- La donna potrebbe avere degli stimoli a urinare piuttosto frequenti
- La donna potrebbe avere una sindrome dolorosa che interessa la zona dell’intestino
- La donna potrebbe diventare piretica ( avere febbre)
- La donna potrebbe avere un addome che cresce in termini di volume
La ciste potrebbe poi a sua volta rompersi e questo potrebbe causare una sindrome dolorosa intensa e un’emoraggia nella zona peritonale. Potrebbe essere soggetta a un processo infettivo e di conseguenza causare febbre, una sindrome dolorosa nella zona addominale.
Processo di diagnosi
Come si diagnostica in maniera corretta un problema del genere? La prima cosa che si deve fare è quella di sottoporsi a una visita ginecologica. Potranno essere prescritti degli esami di approfondimento come un’ecografia nella zona pelvica. Si potrebbe intervenire anche tramite la laparoscopia. Si tratta di una procedura specifica che prevede l’inserimento nella cavità addominale di una telecamera per poter vedere chiaramente la ciste e riuscire ad asportarla.
Approcci terapeutici
Come si curano le cisti alle ovaie? La risposta è dipende, infatti se si tratta di quelle funzionali tendono a riassorbirsi in maniera del tutto naturale. Diversamente il ginecologo potrebbe prescrivere alla paziente un contraccettivo che verrà assimilato in maniera orale per cercare di ridurre il volume di una ciste. Se la ciste diventa troppo grande o cambia la propria struttura con il rischio che possa diventare una formazione di natura maligna si dovrà allora intervenire con un approccio chirurgico. Questo potrebbe prevedere l’asportazione della ciste o delle ovaie. Molto dipenderà da una serie di variabili quali la grandezza della ciste, l’età del soggetto.