La Chikungunya e i sintomi, ovvero un virus che viene trasmesso dalla puntura di una zanzara all’uomo. In tal senso ci possono essere dei sintomi? In quanto tempo possono comparire nel soggetto? Dal momento in cui viene punto, nell’arco di circa 3 giorni fino ad arrivare a 5 giorni, il paziente svilupperà dei sintomi. Tuttavia in questo senso è bene fare una distinzione, infatti la malattia possiamo dire essere divisa in due momenti specifici. Nella prima fase, il soggetto potrebbe manifestare sintomi quali:
- Si parla di un periodo di tempo che è pari a sei, dieci giorni durante i quali il paziente avrà:
- Il paziente potrebbe diventare piretico, la febbre potrebbe avere una temperatura elevata fino ad arrivare oltre i 39 gradi;
- Il paziente potrebbe avere la cefalea;
- Il paziente potrebbe lamentare una stanchezza piuttosto pronunciata;
- Il paziente potrebbe lamentare dolori diffusi a livello muscolare;
- Il paziente potrebbe lamentare dei dolori di natura articolare talmente pronuciati da costringere il soggetto a stare immobile per ridurre l’intensità del dolore.
Dolori alle articolazioni
Quando si parla di una sindrome dolorosa piuttosto pronunciata che riguarda la zona delle articolazioni in linea generale si parla di quelle periferiche. In tal senso potrebbe manifestarsi in zone come:
- Parliamo di zone come i polsi;
- Parliamo di zone come le caviglie;
- Parliamo di zone quali le articolazioni di mani e dei piedi;
- Parliamo di zone quali le spalle;
- Parliamo di zone quali i gomiti;
- Parliamo di zone quali le ginocchia.
Dopo quanto tempo la febbre tende a scomparire? Solitamente nell’arco di quattro giorni. Questa è la prima fase nella quale la malattia tende a manifestarsi, successivamente nella seconda fase il paziente potrebbe lamentare quello che viene definito rash cutaneo. Quali sono i sintomi che il paziente lamenterà? Il paziente percepirà un prurito piuttosto fastidioso che potrebbe essere percepito in tutto il corpo. In alcuni casi potrebbe anche fare la ricomparsa la febbre.
Potrebbero fare la loro comparsa altri sintomi specifici? Si vediamo quali:
- Il paziente potrebbe lamentare una fastidiosa congiuntivite;
- Il paziente potrebbe lamentare fastidi a livello gastrointestinale quali la nausea;
- Il paziente potrebbe lamentare fastidi a livello gastrointestinale quali il vomito.
Possono esserci ulteriori manifestazioni che riguardano questa fase? Si, vediamo quali:
- In questa fase al soggetto potrebbero fare la comparsa problematiche di natura neurologica. Potrebbe avere problemi quali crisi di natura convulsiva anche se è bene ricordare che si tratta di problemi che possono interessare bambini più piccoli.
Parliamo del virus
Ora facciamo un approfondimento al virus, si tratta di un microrganismo che non è molto conosciuto nel nostro paese anche perchè si tratta di una tipologia specifica che è maggiormente diffusa in paesi come:
- Si tratta di un virus diffuso in Africa;
- Si tratta di un virus diffuso in Asia;
- Si tratta di un virus diffuso in America del sud.
Come avviene la trasmissione? Le persone lo contraggono tramite le zanzare e la sintomatologia più comune risulta essere:
- Il paziente diventa piretico
- Il paziente potrebbe avere dei dolori che riguardano le articolazioni;
- Il paziente potrebbe andare incontro a un mal di testa;
- Il paziente potrebbe avere una sindrome dolorosa che interessa i muscoli;
- Il paziente potrebbe andare incontro a un gonfiore localizzato nella zona dei muscoli.
Si tratta di un virus che si è manifestato anche in Europa? In realtà è bene dire che la sua possibile manifestazione in Europa è legato al fatto dei viaggiatori lo possano avere contratto nei paesi di appartenenza e poi averlo diffuso in zone come l’Europa. In generale si tratta di una malattia curabile, tuttavia la sindrome dolorosa che interessa le articolazioni potrebbe manifestarsi anche a distanza di mesi dopo aver superato la forma acuta del processo infettivo.
Veicolo di trasmissione
Il veicolo di trasmissione del vius è legato alla puntura di zanzare. Se si tratta del contesto nel quale viviamo noi italiani si parlerà della famigerata zanzara tigre. Potrebbero esserci altri canali di trasmissione del virus? Si vediamo quali:
- Si potrebbe trasmettere nel caso di sangue infetto per una trasfusione di sangue o nel caso di organi che vengono donati.
Possibili complicazioni
Potrebbero esserci complicazioni legate alla malattia? La risposta corretta è si ma è un evento raro, tuttavia non si può escludere a priori che si possano presentare, soprattutto se si tratta di:
- La complicazione potrebbe riguardare neonati;
- La complicazione potrebbe riguardare persone anziane;
- La complicazione potrebbe riguardare persone che hanno già patologie come l’ipertensione;
- La complicazione potrebbe riguardare persone che hanno già patologie come il diabete;
- La complicazione potrebbe riguarsare persone che hanno già patologie come una coronaropatia.
Altre possibili complicazioni
Quali possono essere altre possibili complicazioni alle quali può andare incontro il paziente? Vediamole insieme:
- Il paziente potrebbe andare incontro a una complicazione quale la miocardite;
- Il paziente potrebbe andare incontro a una complicazione quale l’insufficienza cardiaca;
- Il paziente potrebbe avere una complicazione come un evento emorragico.
Tuttavia è anche bene dire che quella più comune che contraddistingue questa malattia è:
- Dolori di natura articolare che il paziente potrebbe lamentare per un periodo piuttosto lungo anche dopo essere del tutto guarito.
Processo diagnostico
Il processo diagnostico cosa prevede? Per prima cosa è bene dire che la sintomatologia che il paziente lamenta è per molti versi simile a quella causata dalla Dengue e dalla Zika. Si tratta in tal senso di malattie che hanno un grado di diffusione legato alla stessa zanzara responsabile della diffusione del virus.
In ogni caso gli step di natura diagnostica che possono essere messi in atto in tal senso prevedono:
- Per prima cosa si renderà necessario che il paziente venga sottoposto a una valutazione di natura clinica;
- Non si può escludere se si tratta di un caso che si presenta in un paese nel quale solitamente non è diffuso che si debba sottoporre il paziente a degli esami del sangue appositi.
Approcci terapeutici
Ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a elaborare un vaccino che consenta di agire in maniera del tutto preventiva per ridurre il rischio che un paziente possa avere i sintomi del Chikungunya. In tal senso non sono presenti neanche dei farmaci che consentono di ridurre il tempo di permanenza della patologia all’interno dell’organismo del soggetto.
Allo stesso modo ad oggi non ci sono in commercio dei farmaci che consentono di ridurre il rischio che il paziente dopo aver contratto la malattia, non abbia delle complicazioni. Quindi il trattamento della malattia prevede essenzialmente di gestire al meglio i sintomi tramite:
- Al paziente dovrà riposarsi per un certo periodo;
- Il paziente dovrà cercare di idratarsi il più possibile;
- Al paziente verranno prescritti degli antidolorifici come il paracetamolo.