cellule eucariote : cosa sono

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Avete mai sentito parlare delle cellule eucariote? Nel nostro organismo a quale tipo di funzione sono adibite? Rivestono un grado di importanza elevato per il mantenimento dei delicati equilibri sui quali si basa il nostro corpo? Tutte domande lecite e giuste alle quali cerchermo di dare una risposta il più approfondita possibile.

Partiamo quindi parlando della cellula che se dobbiamo definire, potremmo anche classificarla come la struttura più piccola vivente, in questo senso alcune tipologie di organismi come ad esempio i batteri, sono costituiti da una sola singola cellula. Poi ci sono organismi di natura molto più complessa composti e costituiti da miliardi di cellule, l’uomo ne è un esempio. 

Proprio per questo motivo, l’uomo può anche essere da un punto di vista scientifico definito come organismo pluricellulare? In termini puramente numerici, l’uomo da quante cellule è composto? L’uomo è un organismo pluricellulare composto da un totale che sfiora i 100.000 miliardi di cellule. Pensate quanta complessità esiste dietro a questo organismo e quali delicati equilbri sono contenuti nel nostro organismo.

Gli organismi pluricellulari appartengono al mondo animale o vegetale? In realtà la classificazione di pluricellulari riguarda sia il mondo animale, sia quello vegetale, sia i funghi. Qual’è la differenza sostanziale che intercorre tra organismi monocellulari e pluricellulari? La caratteristica che li rende differenti è legata alla struttura delle cellule stesse, che in quelli monocellulari, presentano un certo grado di uniformità, mentre in quelli pluricellulari iniziano a differenziarsi e c’è ovviamente un motivo alla base di questo meccanismo specifico.

L’aumentare del numero di cellule presenti all’interno di un organismo, richiede una loro specializzazione specifica. Quindi la forma, la grandezza, le funzioni sono sempre maggiormente specializzate, fino a costituire organi e tessuti del corpo umano. 

Storia della cellula

La storia del temine cellula parte da lontanto, nello specifico nel 1664, anno in cui Robert Hooke, tramite l’osservazione con un microscopio di propria invenzione, guardò attentamente un sughero, collegando per un attimo con la mente le strutture presenti all’interno del sughero con le camere presenti in molti monasteri. Successivamente, due studiosi circa due secoli dopo, costruirono le basi della teoria legata alle cellule.

Secondo quello formulato da loro, tutti gli organismi sono composti da un’insieme di cellule e in base alla loro teoria, all’interno di una singola cellula sono presenti tutte le funzioni vitali in base alle quali un organismo vive e cresce.

Struttura delle cellule

Ma le cellule sono autosufficienti e bastano a se stesse o hanno bisogno di avere rapporti per sopravvivere? La risposta è no, sono autosufficienti, riescono a utilizzare le sostanze nutrienti che gli sono necessarie per trasformarle in energia e sono in grado di riprodursi. Al loro interno è presente il Dna con tutte le informazioni necessarie al loro corretto funzionamento.

Distinzione tra cellule

Possiamo averne due differenti tipologie. Abbiamo le cellule eucariote, la loro caratteristica principale è quella di avere una membrana che separa la parte legata al nucleo da quella legata al citoplasma. Abbiamo poi le cellule procariote che non hanno un membrana separativa. Gli organusmi monocellulari a quale tipologia di cellule appartengono? Al contrario i monocellulari da quale cellula sono formate? 

Gli organismi più complessi come l’uomo e gli animali, sono aggregati di cellule eucariote,  al contrario gli organismi monocellulari appartengono al mondo delle procariote. Ma queste cellule, pur nella loro diversità di base, hanno elementi comuni che le caratterizzano? Si tutte le cellule presentano delle caratteristiche comuni che adesso andiamo a vedere in dettaglio:

  • Tutte possiedono un meccanismo che è quello della riproduzione tramite divisione cellulare
  • Tutte utilizzano enzimi e proteine
  • Tutte le cellule hanno un meccanismo metabolico molto specifico che gli consente di acquisire attraverso incorporazione dei materiali che poi utilizzerano per produrre altre cellule, e energia
  • Sono tutte sensibili a suscettibili a stimoli provenienti dal mondo esterno come variazioni nella temperatura o legati ai livelli dei nutrienti

Cellula e sue dimensioni

Quali sono le dimensioni di una cellula? Nella maggior parte dei casi prendendo come riferimento l’unità di misura micrometro, partiamo dal valore di 1, fino ad arrivare alle decine. Proprio per queste loro caratteristiche e dimensioni, diventa impossibile identificarle con l’occhio umano. Le loro dimensioni hanno anche una ragione specifica, legata alla loro sopravvivenza. Mantenendosi nei parametri che abbiamo citato, riescono ad essere completamente autosufficienti e a produrre il livello di energia che gli serve per rimanere in vita.

Se fossero più grandi, se il loro volume aumentasse, il loro bisogno di sostanze nutritive e la quantità di energia che gli serviverebbe per sopravvivere aumenterebbe molto. Questo non darebbe garanzie di mantentimento del loro meccanismo di sopravvivenza e autosufficienza.

Quale forma hanno le cellule

La loro forma varia molto a seconda dell’ambiente nel quale si trovano, se ad esempio parliamo di cellule che si trovano in un ambiente liquido, la loro forma tenderà a variare in funzione di questa condizione particolare. 

Cellula precariote e eucariote: principali differenze

In termini di volumi delle cellule, c’è una differenza sostanziale tra queste due tipoligie specifiche che è legata alla loro grandezza. La eucariota ha una grandezza che è circa 10 volte di più rispetto alla procariota. Quello che le rende invece simili è la presenza in entrambe di una specifica membrana che funge da elemento protettivo rispetto all’ambiente esterno nel quale si possono trovare collocate.

Internamente alla membrana è presente il citoplasma, una sostanza che occupa la maggior parte dello spazio. La membrana cellulare è un rivestimento che ha la caratteristica di essere molto sottile, e protegge la cellula dall’ambiente esterno. Il citoplasma è una soluzione di natura acquosa che come funzione principale ha quella di riuscire a mantenere intatta la forma e la struttura della cellula. 

Poi ci sono le ciglia e i flagelli che sono prolungamenti della cellula che consentono alla stessa di potersi muovere. Parliamo ora della parte più importante della cellula, quello che viene chiamato nucleo. Parliamo della parte più complessa, quella che determina i comportamenti stessi dell’entità cellulare.

Sia che si parli di organismi monocellulari, sia che si parli di organismi pluricellulari, quello a cui ci riferiamo è un entità dinamica, in grado di autoregolarsi e dotato di sistemi di segnalazione in grado di aiutare a mantenere intatte tutte le funzioni che la cellula esprime.

Conclusioni finali

Per quanto possa sembrare complessa la lettura di questo post, è importante quando si parla di determinati argomenti, fare i necessari approfondimenti perchè passi un’informazione il più dettagliata e curata possibile. Nonostante la complessità dei temi trattati, serve riuscire a spiegare le cose nella maniera più semplice possibile.