Se non avete mai sentito parlare di una patologia che si chiama cachessia neoplastica è abbastanza normale. Si tratta di una problematica che coinvolge essenzialmente pazienti oncologici che sono ammalati di neoplasie tumorali che sono in stadio avanzato. In tal senso è bene fornire dei dati attendibili in termini percentuali. Possiamo dire che circa il settanta per cento dei pazienti che hanno patologie tumorali in stadio avanzato soffrono di questa problematica. Purtroppo sempre da statistiche è bene anche dire che nel venti per cento di questi casi si tratta di persone che muoiono a causa di questa sindrome. Come potremmo definire questa patologia? A tutti gli effetti si tratta di una malattia nella quale ci sono vari fattori che vanno considerati. In concreto il soggetto che ne soffre in maniera progressiva tende a perdere la massa muscolare.
Ci sono degli interventi mirati che possono migliorare la condizione del paziente che presenta una patologia del genere? Si la medicina può intervenire fornendo al paziente un supporto nutrizionale per questo problema, tuttavia non è detto che si possa completamente porre rimedio a un problema del genere. Per questo motivo nel corso del tempo il paziente avrà un danno piuttosto accentuato.
Quali sono i tratti distintivi di questa patologia? In linea generale possiamo dire che la caratteristica specifica che l’accompagna è quella di un paziente che nel corso del tempo manifesta una perdita di peso importante. In modo particolare si tende a perdere la massa muscolare e il tutto può anche essere accompagnato da un processo infiammatorio.
Parlando sempre di sintomatologie correlate questa patologia possiamo avere:
- Problemi di anoressia
- Problemi di anemia
- Un senso di affaticamento e di stanchezza diffuso nel paziente
Tutte queste sintomatologie specifiche chiaramente aggravando il quando già compromesso del paziente limitando fortemente la qualità di vita del medesimo.
Percentuali di sopravvivenza
Parlando invece di questa perdita di peso contraddistinta in maniera principale da perdita di massa muscolare, trattandosi di una perdita di una certa consistenza questo incide direttamente sulle probabilità di sopravvivenza del paziente stesso. Tuttavia è bene considerare un fattore che è molto importante nella perdita di peso che il paziente lamenta: dove si trova il tumore.
Caratteristiche specifiche della sindrome
Ci sono delle caratteristiche specifiche relative a questa sindrome? Si vediamo quali sono:
- Un soggetto che soffre di questa problematica collegata a una neoplasia consuma una quantità di energia molto elevata anche in condizioni di completo riposo
- Un soggetto che ha questo problema ha una perdita di peso piuttosto accentuata
- L’alimentazione e il nutrimento che vengono forniti al soggetto tramite l’alimentazione forniscono purtroppo un livello di energia limitato. Questa è la diretta conseguenza di sintomatologie quali l’anoressia, la presenza di nausea e in alcuni casi anche il vomito
- Si tratta di pazienti che come conseguenza diretta di questa sindrome non riescono a utilizzare in maniera adeguata i livelli di glucosio presenti nel loro organismo
- Un’altra conseguenza della sindrome è la presenta di un certo livello di stress ossidativo. Cosa indichiamo esattamente con il termine stress ossidativo? Si tratta di un insieme di fattori che o per meglio dire di livelli di alterazioni che tendono a prodursi nella zona dei tessuti, nelle cellule. Cosa accade esattamente in una persona affetta da stress ossidativo? Si producono delle alterazioni che riguardano il metabolismo, dei danni e anche la morte delle cellule. Cosa accade alle cellule quando le loro funzioni vitali sono irrimediabilmente compromesse? Tendenzialmente nella cellula si produce una condizione che la porta verso la morte.
Diagnosi della problematica
Come si arriva a una diagnosi certa relativa a questa sindrome presente nel soggetto? Va fatta seguendo un iter e valutando un insieme di fattori. Il primo in assoluto è relativo a una dimunuzione del peso corporeo del paziente senza una ragione apparente. Volendo essere più precisi a basandosi in tal senso su statistiche quali:
- La diagnosi può basarsi su un criterio maggiormente specifico che è quello di una perdita di peso superiore al cinque per cento in un arco temporale pari a sei mesi
Un fattore molto importante che in tal senso va segnalato è il fatto che in un paziente oncologico analisi legate al peso corporeo nel corso del tempo e eventuali modifiche intercorse nel tempo sono fattori essenziali da evidenziare nel momento in cui si effettua la diagnosi. Servono per verificare quale sia l’evoluzione e il percorso che sta facendo la malattia e consente di effettuare una diagnosi corretta relativa a questa condizione patologica del paziente.
Ci sono altri fattori specifici che vanno presi in considerazione quando si deve diagnosticare una malattia del genere? Si oltre alla evidente perdita di peso che il paziente tende a manifestare, vanno valutati altri fattori come ad esempio la progressiva perdita di massa muscolare.
Altri fattori da considerare sono legati al fatto che nella maggior parte dei casi il paziente soffre di anoressia e può avere un processo di natura infiammatoria in corso. Una volta fatta un’analisi approfondita dello stato attuale del paziente in base a questi paremetri citati, si potrà in tal senso stabilire quanto sia seria la patologia del paziente.
Si tratta di una malattia che presenta un decorso unico o possiamo invece dividerla in stadi precisi e specifici? In realtà quando di parla di cachessia neoplastica ci sono una serie di stadi ai quali il paziente va incontro vediamo quali sono:
- Il paziente potrebbe trovarsi in uno stadio iniziale
- Il paziente potrebbe avere un caso conclamato di questa patologia
- Il paziente potrebbe trovarsi in uno stadio definito refrattario di questa patologia
Approcci terapeutici
Quali sono gli approcci terapeutici che si possono mettere in campo per curare questa patologia? Per prima cosa sarà importante un quadro chiaro dello stato del paziente. Un altro fattore da tenere in considerazione è legato a possibili sintomatologie che sono emerse tra le quali:
- Il paziente manifesta sintomi legati al vomito
- Il paziente soffre di nausea
- Il paziente ha problemi di stipsi
- Il paziente lamenta una sindrome dolorosa
Chiaramente le possibilità di poter curare questa problematica migliorando lo stile di vita dei pazienti è legata anche al fattore tempo. Se si interviene prima le possibilità aumentano, al contrario se si interviene su una forma che è già in stato avanzato le possibilità di cura risulteranno piuttosto limitate.
Quindi in fase iniziale si punterà su interventi mirati a:
- Un programma alimentare studiato ad hoc
- Un controllo relativo alla sintomatologia
- Utilizzo di integratori
- Utilizzo di megestrolo acetato
Quali sono gli obettivi della terapia? Non si tratta di recuperare peso ma di monitorare e controllare i sintomi e cercare di migliorare la qualità della vita del paziente stesso. Se si tratta di una forma avanzata il paziente ha un’aspettativa di vita limitata. Piuttosto che puntare su una nutrizione artificiale si cercherà di ridurre le complicazioni e le conseguenze della sindrome.
Per quanto riguarda l’aspetto della nutrizione si potrà intervenire in varie modalità. Da una dieta specifica, all’utilizzo di integratori somministrati per via orale. Tuttavia è sempre bene ricordare che la scelta di una terapia mirata dipende da fattori quali lo stato di salute del paziente, il livello di nutrizione attuale e anche come risponde il tratto digerente.
La terapia farmacologia a base per esempio di megestrolo è risultata efficace. Questo è stato testato sia attraverso studi di natura sperimentale sia attraverso studi di natura clinica. L’utilizzo di farmaci definiti progestinici migliora l’appetito del paziente e il peso corporero.