Bromidrosi

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Se non avete mai sentito parlare del termine bromidrosi, indica una condizione particolare di un soggetto. Come penso sappiate, ogni persona produce un determinato odore corporeo. Può essere più o meno forte a seconda del tipo di pelle, del livello di sudorazione e anche del tipo di alimentazione che si è soliti avere a tavola. Tuttavia ci può essere una condizione che potremmo definire patologica ed è quando l’odore che emana il nostro corpo diventa talmente forte e intenso da infastidire noi stessi che lo avvertiamo e percepiamo e magari anche le persone che in quel momento sono con noi. Si tratta quindi di un problema che si può presentare sia quando siamo da soli, sia quando interagiamo con altre persone nella cerchia delle nostre relazioni di tipo sociale.

Si tratta quindi di una problematica che riguarda due livelli specifici dell’organismo di una persona, andiamo a vedere quali:

  1. Possiamo parlare di un primo livello di natura fisica quindi coinvolge la nostra pelle
  2. Possiamo parlare di un secondo livello di natura emotiva-psicologico che coinvolge il nostro livello di emozioni

Partiamo dal presupposto che ogni persona ha un determinato odore e questo è un meccanismo naturale che ha previsto la natura. Tuttavia un odore normale, come quello di un’altra persona qualsiasi ad un certo punto diventa molto forte, talmente intenso da costituire un vero e proprio problema.

Tuttavia è bene anche dire che l’odore e la sua intensità ad oggi non è rilevabile con strumenti specifici. Per questo motivo valutare se un odore è troppo forte o sgradevole dipende molto dal grado di tolleranza che ognuno di noi ha e anche dal livello culturare presente in ognuno di noi.

Questa specifica va fatta perchè per indagare una condizione del genere un medico prima di poter formulare qualsiasi diagnosi in tal senso, dovrà per prima cosa fare un’analisi. Questo gli consentirà di determinare se siamo in presenza di una patologia che interessa veramente la zona della pelle oppure si tratta di una problematica soggettiva che riguarda l’individuo e la percezione che ha di questo ipotetico problema.

Problematica oggettiva

Nel caso in cui si tratti di una vera e propria patologia, l’odore di natura sgradevole piuttosto forte, verrà percepito come tale anche dal medico mentre effettuerà la visita sul paziente. Diverso è discorso relativo alle possibili cause che possono scatenare la produzione di un cattivo odore del genere.

Una delle possibili ragioni per cui il corpo può produrre un odore del genere possono essere legate a una sudorazione molto abbondante o anomala, sia per quanto concerne la quantità del sudore prodotto, sia per quanto riguarda la qualità del sudore prodotto. In tal senso, alcuni medici facendo degli approfondimenti al microscopio riguardanti le ascelle delle persone che soffrono di bromidrosi, si sono accorti che le ghiandole sudoripare di questi soggetti sono presenti in quantità maggiore rispetto allo standard normale e contengono una quantità maggiore di sudore al loro interno.

Tuttavia questa problematica specifica non è riconducibile necessariamente a una condizione nella quale il soggetto ha una sudorazione abbondante. Infatti ci sono soggetti che pur sudando in maniera molto abbondante, non soffrono necessariamente di questa problematica.

Ci sono zone rispetto ad altre che possono essere maggioremente colpite da questa problematica di cattivo odore molto intenso? Si, andiamo a vedere quali:

  1. Una delle zone che può essere maggiormente colpita è la zona delle ascelle
  2. Un’altra zona che può essere interessata dal cattivo odore è quella attorno all’ano e ai genitali
  3. Una zona che può interessare il cattivo odore è la zona delle mani
  4. Una zona che può essere interessata dal cattivo odore è la zona dei piedi

In tal senso la scienza moderna ha fatto degli approfondimenti che hanno determinato alcune scoperte che andiamo a vedere insieme:

  1. In realtà quando il corpo produce sudore e questo raggiunge la pelle non ha odori
  2. Quando invece viene a contatto con alcuni batteri presenti sul nostro corpo si possono innescare i cattivi odori
  3. Se si tratta della zona delle mani, l’eccessiva sudorazione potrebbe produrre dare origine a un’immersione prolungata della cheratina, sarebbe la causa del cattivo odore
  4. Nel caso dei piedi l’eccessiva sudorazione potrebbe anche essere il risultato dell’utilizzo di una serie di materiali come la scarpe da ginnastica

Problematica soggettiva

In questa condizione specifica non è un problema oggettivo di sudorazione, ma si tratta di una percezione che riguarda la persona singola che è convinta di emanare un odore forte e sgradevole anche se di fatto non è una problematica percepita dalle persone che entrano a contatto con lui. Proprio per questo motivo, in sede di visita medica capita che non vengano effettivamente rilevati odori anomali in tal senso.

In altre casistiche specifiche, il soggetto si convince del fatto che questo cattivo odore da lui emanato è percepito solo dagli altri. Questa convinzione condiziona fortemente la sua vita sociale, al punto tale che nel corso del tempo tenerà a diradare tutti i rapporti per evitare di doversi confrontare con questo problema che si è persuaso di avere quando frequenta altre persone.

Quali esami eseguire sul paziente

Arrivare a una diagnosi in tal senso non è semplice. Infatti come abbiamo detto in precedenza, ad oggi non ci sono strumenti diagnostici di laboratorio in grado di rilevare l’odore sgradevole in maniera oggettiva. Non ci sono neanche degli esami specifici che si possono far fare al paziente come ad esempio del sangue o riguardanti il sudore.

Quindi nell’ambito di una visita medica che cerchi di indagare a fondo la problematica lamentata dal paziente, sarà molto importante che non risultino coperti eventuali odori del corpo da parte del paziente con l’utilizzo di prodotti specifici. Un altro fattore molto importante da valitare è quello legato al corretto funzionamento dell’olfatto del paziente.

Questo serve ad escludere l’eventuale presenza di patologie che possono interessare la zona del naso e della gola.

Un’altro step molto importante che va fatto sul paziente in fase di analisi è quello di accertarsi che il paziente non presenti condizioni patologiche specifiche che causano questa problematica, andiamo a vedere quali:

  1. Il paziente potrebbe avere un’insufficienza a livello renale che causa questo problema
  2. Il paziente potrebbe avere un’insufficienza di natura epatica che è la causa di questa problematica

Un’altra valutazione che va fatta è l’eventuale presenza di condizioni relative alla pelle che possono causare nel paziente l’emanazione del cattivo odore. Si parla in questo caso di dermatite che può contribuire in maniera determinate alla formazione di cattivo odore come ad esempio la micosi.

Un altro approccio che si può utilizzare è quello di esaminare un piccolo campione del sudore del paziente per determinare se esiste un problema di mancato equilibrio nella flora batterica.

Si può sottoporre la pelle del paziente all’esame della lampada di Wood, in grado di aiutare un dermatologo a stabilire se sulla pelle sono presenti batteri.

Approccio terapeutico

Il giusto approccio di natura terapeutica non è nè semplice, nè immediato. Se gli esami o i testi ai quali viene sottoposto il paziente non danno dati oggettivi sui quali lavorare, si potrà iniziare ad affrontare il problema con l’utilizzo di farmaci ad esempio antitraspiranti.

Se questo approccio non dovesse dare i risultati sperati, si potrà passare a un trattamento più invasivo. Si procederà quindi a effettuare piccole iniezioni di tossina botulinica, in grado di arrestare il lavoro delle ghiandole sudoripare per alcuni mesi.

Ulteriori approfondimenti

Se si tratta di un caso di bromidrosi soggettiva, in quel caso sarà necessario intervenire sul paziente proponendo un percorso di natura psicologica e cognitiva che far acquisire al paziente il giusto grado di consapevolezza sul fatto che se c’è un problema non è correlato a un cattivo odore. Da questo punto di vista servirà massima collaborazione da parte del paziente.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.