Brachialgia sintomi

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Quali sono i sintomi della brachialgia? Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa che interessa la zona del braccio legata a uno schiacciamento di un nervo di natura spinale localizzato nella zona del collo. Tuttavia questi non sono gli unici sintomi che il paziente potrebbe lamentare. In tal senso potrebbe andare incontro a:

  • Il paziente potrebbe lamentare un dolore che interessa la zona delle scapole
  • Il paziente potrebbe lamentare un dolore che interessa la zona della cervicale
  • Il paziente potrebbe lamentare un minor livello di forza nell’area dei muscoli che interessano il braccio
  • Il paziente potrebbe lamentare un formicolio che interessa sempre la zona del braccio
  • Il paziente potrebbe percepire come delle scosse di natura elettrica che pervadono la zona della mano

In ogni caso dopo avere fatto un puntale approfondimento sul termine, è bene cercare di capire nel dettaglio cosa sia la brachialgia. Essenzialmente si tratta di una manifestazione di natura dolorosa che coinvolge la zona del braccio. Quali sono o qual’è la causa principale in tal senso? Si tratta di un sintomo che è legato a differenti patologie che il soggetto potrebbe avere. Vediamo quali:

  • Potrebbe trattarsi di una degenerazione localizzata a livello di articolazioni presenti nelle vertebre
  • Potrebbe trattarsi di una forma di artrosi di natura cervicale
  • Potrebbe trattarsi di un’ernia localizzata nella zona del disco
  • Potrebbe trattarsi di una forma di spondilosi
  • Potrebbe trattarsi di una forma tumorale che riguarda la zona del rachide

Qual’è il corretto iter diagnostico al quale il paziente si dovrà sottoporre per determinare se si tratta di brachialgia? L’iter diagnostico prevede una serie di step obbligati al quale il paziente si dovrà sottoporre tra cui:

  • Sicuramente sarà utile sottoporsi a una visita medica approfondita
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a una tac
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a una risonanza magnetica
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a un esame chiamato elettromiografia

Quali sono le opzioni terapeutiche a disposizione del paziente, una volta rilevata con sicurezza questa problematica? La risposta corretta è dipende essenzialmente da quale sia la causa scatenante del problema.

Approfondiamo le cause

Ora è importante fare un approfondimento puntuale su quelle che possono essere le cause scatenanti del problema, partendo dal presupposto che è essenziale individuare quella corretta. In tal senso tra le cause individuabili abbiamo:

  1. Processi degenerativi che sono localizzati nelle articolazioni poste nelle vertebre
  2. Potrebbe essere la conseguenza di un’artrosi di natura cervicale
  3. Potrebbe essere collegata a una patologia come l’ernia al disco
  4. Potrebbe essere collegata a patologie di natura degenerativa che interessano i dischi della cervicale
  5. Potrebbe essere la conseguenza fisiologiva dell’invecchiamento del paziente in termini di struttura ossea, fino a interessare il disco
  6. Potrebbe essere causata da una forma di spondilosi. Si tratta essenzialmente di un’alterazione che interessa la zona del disco e delle articolazioni localizzate nella zona posteriore
  7. Potrebbe essere collegata a patologie di natura tumorale che possono interessare la zona della colonna vertebrale

 Approfondiamo i sintomi

Per quanto concerne i sintomi, è bene fare un piccolo approfondimento parlando di una serie di conseguenze che possono interessare il soggetto, tra queste abbiamo:

  1. Il paziente potrebbe andare incontro a una debolezza di natura muscolare che interessa il braccio colpito dalla sindrome dolorosa
  2. Il paziente potrebbe sviluppare una sensibilità accentuata in termini di cute dove si trova il nervo interessato

Approfondiamo la diagnosi

Per quanto concerne la diagnosi, un soggetto che dovesse avere una sindrome dolorosa persistente che interessa la zona del braccio, dovrà seguire in iter diagnostico che consenta di approfondire e determinare quali sono le cause. In tal senso verrà sottoposto a:

  • Per prima cosa una visita medica approfondita nella quale il medico tenderà a palpare la zona interessata dal dolore
  • Un’indagine di natura radiografica, consentirà al medico di stabilire quale sia il livello di salute dell’apparato scheletrico
  • Sottoporre il paziente a una tomografia computerizzata consentirà di stabilire se siano presenti possibili alterazioni che riguardano la zona del rachide cervicale
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a una combinazione di esami quali la tomografia computerizzata e la mielografia
  • Non si può escludere che il paziente venga sottoposto a un esame come l’elettromiografia

Approfondiamo i possibili approcci terapeutici

Per quanto riguarda i possibili approcci terapeutici che si possono mettere in campo, è bene segnalare come esistano differenti interventi che si possono mettere in campo. Tuttavia per prima cosa è bene dire che è essenziale stabilire quale sia la causa che innesca nel soggetto la sindrome dolorosa che lamenta.

Se il medico dovesse decidere di mettere in campo un approccio di natura farmacologica, al paziente potrebbero essere prescritti farmaci di tipologie differenti tra questi abbiamo:

  • Al paziente potranno essere prescritti farmaci ad azione antidolorifica
  • Tuttavia il limite di questo approccio è legato al fatto che riduce il dolore ma non risolve il problema
  • Al paziente potranno essere prescritti farmaci contro le convulsioni

Tuttavia questo primo approccio, potrebbe non essere efficace in quei casi in cui il dolore che lamenta il paziente è talmente intenso da creare problemi nella sua vita quotidiana. Pensiamo al lavoro, alle attività abituali che vengono messe in campo tutti i giorni. Ci sono altri percorsi che il paziente può intraprendere nel momento in cui soffre di una problematica del genere? Si, si potrebbero mettere in campo delle cure alternative quali:

  1. Il paziente si potrebbe sottoporre a fisioterapia
  2. Il paziente potrebbe fare dei massaggi
  3. Il paziente potrebbe rivolgersi a uno specialista tramite agopuntura

Se tutte queste strade intraprese non dovessero portare ai risultati sperati, si dovrà intervenire con un approccio di natura chirurgica. Tuttavia anche in tal senso, la tipologia di intervento che dovrà essere messa in pratica, si dovrà basare essenzialmente sulla tipologia specifica di problematica riscontrata. In tal senso il paziente potrebbe essere sottoposto a:

  • Il soggetto potrebbe essere sottoposto a un intervento di discectomia che si basa sull’eradicazione dell’ernia a livello di disco presente nella zona del collo
  • Il soggetto potrebbe essere sottoposto a un intervento di foraminotomia nel quale si cercherà di ridurre la pressione ai quali sono sottoposti i nervi presenti nella zona delle vertebre
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a un intervento di laminectomia nel quale si procederà a eradicare una lamina o un numero maggiore di vertebre

Al di là dell’approccio di natura chirurgica, dei sintomi della brachialgia e di quale sia la strada più idonea per consentire al paziente di avere un miglioramento in termini di qualità della propria vita, il chirurgo dovrà avere un colloquio approfondito con il soggetto affetto da questa problematica per comunicare quale sia il percorso più idoneo alla problematica riscontrata nel paziente stesso.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.