Bias della responsabilità esterna

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Cosa innesca nella mente di una persona il bias della responsabilità esterna? Si tratta di un modo di percepire la realtà che viviamo, il modo di vedere il nostro destino nel quale entrano in gioco forze superiori che di fatto decidono per noi. Qual’è il vantaggio fittizio di avere una linea dei pensiero del genere? La risposta corretta è che se non dobbiamo essere noi gli artefici del nostro destino, non proveremo anche sensazioni come l’angoscia e la preoccupazione nel dover prendere delle decisioni e ci consentono di avere una protezione dalla probabile insoddisfazione che si genera nel momento in cui commettiamo degli errori.

Si tratta di una tipologia di bias scarsamente diffuso o largamente diffuso? La risposta corretta è che risulta essere diffuso in maniera piuttosto ampia, in pratica si tratta di persone che hanno la radicata convinzione che determinati eventi, sono sempre e comunque collegati a cause esterne. Possiamo sicuramente parlare di una modalità del tutto errata di percepire e decodificare la realtà che porta una persona ad una forma di distorsione.

L’area cognitiva viene citata perchè si tratta di quella legata al modo di ragionare. Le persone che hanno una linea di ragionamento del genere sicuramente vanno incontro a molti errori, tuttavia nonostante questo si tratta di forme di ragionamento che come tali si è portati a sostenere in virtù del fatto che aiutano a ridurre la complessità nel comprendere la realtà.

Fattore esterno

Si tratta di persone che sono fermamente convinte di non avere una responsabilità legata alle azioni che fanno perchè di fatto queste sono collegate ad un fattore del tutto esterno. Questo fattore esterno potrebbe essere:

  • Potrebbe essere Dio.
  • Potrebbe essere quello che viene definito destino.
  • Potrebbe essere legato agli astri.
  • Potrebbe essere legato al karma.
  • Potrebbe essere legato alla società.
  • Potrebbe essere legato ad un leader.
  • In ogni caso potrebbe essere collegato a qualsiasi altra tipologia di realtà che come tale risulta avere la peculiarità di avere una natura del tutto incontrollabile.

Dimanica che crea tranquillità

Chiaramente nella mente di una persona nella quale prevale questa linea di ragionamento del tutto errata, risulta essere tranquillizzante avere un fattore del tutto esterno che determina il suo destino. Infatti pensare di doversi assumere delle responsabilità, di doversi fare carico di eventi, in molte persone coincide con un senso di angoscia e di preoccupazione.

Il fatto di poter ragionare in questa modalità che non è corretta, di fatto risulta essere non solo tranquillizzante ma anche di supporto nel non dover affrontare l’incertezza. Un bias del genere crea un grande effetto tranquillizzante, ci si sente protetti in virtù di un entità del tutto superiore e indipendente dalla nostra volontà che gestisce la nostra vita.

Parliamo di libertà

Il fatto di essere liberi, di poter scegliere da soli della nostra vita in molte persone può produrre angoscia, perchè non sono tutti pronti a gestire questo livello di autonomia. Una delle difficoltà maggiori che si hanno nella vita è quella di saper riconoscere di avere sbagliato senza che questa cosa possa incidere in maniera negativa nel nostro percepito e nell’immagine che abbiamo di noi.

Antropologia e analisi

In base a quella che risulta essere l’antropologia moderna è bene sapere che questo bias è una sorta di risposta che una persona mette in atto di fronte a emozioni come la paura, la morte e il fattore di poter soffrire. Il fatto di poter essere liberi di scegliere è un pericolo per tutte quelle persone che vogliono magari rappresentare quel potere superiore.

Assolutismo

Tutti i regimi che hanno la caratteristica di avere una componente assolutistica, si parla in tal senso di regimi che possono essere gestiti da leader di natura religiosa o leader di natura politica hanno un collegamento molto stretto con questa tipologia di bias. Infatti di tratta di soggetti che hanno la caratteristica di presentarsi agli occhi degli altri come salvatori, possibili soluzioni a tutte le problematiche che le persone stanno vivendo.

Si tratta di persone che fanno levata sul livello di motivazione e hanno un’indole volta alla manipolazione, sono abituati a utilizzare un linguaggio che ha la caratteristica di essere molto emotivo, parlano di gravi minacce. Si presentano come l’unica soluzione possibile a condizioni molto pericolose, questo in cambio della propria libertà.

Confusione e incertezza

Il loro presentarsi sulla scena avviene in periodi storici piuttosto turbolenti, in tempi dove le persone percepiscono una grande incertezza, si ha la percezione che la realtà sta a tutti gli effetti sfuggendo al controllo e si deve quindi fare qualcosa per modificare il tutto.

Questo bias chiaramente produce un effetto rassicurante perchè affidiamo ad un soggetto esterno il corso della nostra vita e quello che risulta essere il nostro destino.

Angoscia

Quando parliamo di angoscia ci stiamo riferendo ad una condizione di sofferenza a livello psichico molto intensa, dove il soggetto vive degli stati mentali caratterizzati da:

  • Una delle condizioni in cui si potrebbe trovare è l’ansia.
  • Un’altra delle condizioni in cui si potrebbe trovare è la paura.
  • Un’altra delle condizioni in cui si potrebbe trovare è la depressione.
  • Un’altra delle condizioni in cui si potrebbe trovare la manifestazione tramite sintomi di natura fisica.

Il fatto che una persona possa sperimentare una condizione come quella dell’angoscia, potrebbe essere direttamente collegata ad una situazione esterna che ha tuttavia la caratteristica di essere del tutto temporanea. Tuttavia chi sperimenta una condizione psichica del genere non è necessariamente detto la vita per una condizione interna.

Questa potrebbe anche essere collegato ad uno stato interno dove magari si tende a percepire e a vedere la realtà in modo del tutto catastrofico. Nell’ambito degli studi legati alla psicoanalisi, questa terminologia è stata ampiamente approfondita come una sorta di reazione del nostro io che deve affrontare una situazione piuttosto complessa. L’angoscia se viene percepita a livello emotivo è una condizione che paralizza il soggetto. Può dare delle manifestazioni quali:

  • L’ansia.
  • La percezione di una paura.
  • La percezione di una minaccia.
  • Potrebbe essere una dinamica che si accompagna anche ad un senso di vuoto in termini di esistenza.

Gli approcci di natura curativa che si possono mettere in campo, non hanno certo la caratteristica di essere immediati, al contrario richiedono tempo. La terapia definita cognitivo-comportamentale può venirci incontro nel riuscire a gestire i pensieri negativi che abbiamo a livello mentale.

In questo articolo abbiamo approfondito un bias quello della responsabilità esterna che può portare una persona ad alienare magari un proprio grado di libertà in funzione di un potere esterno che gestisce del tutto la sua vita, in maniera tale che la persona non abbia angosce, paure e insicurezze.

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