Bevande idratanti

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Quali sono le bevande idratanti? Per prima cosa è importante sottolineare come si sia abituati a parlare in maniera frequente di grassi, proteine, mentre si è molto meno attenti all’importanza di assumere una buona quantità di acqua, ricordiamoci infatti che molto spesso, una persona può resistere solo pochi giorni. Questo modo di riflettere errato, viene corretto solo durante il periodo estivo, durante il quale ci rendiamo conto, soprattutto quando ci sono giornate calde di quanto sia importante avere un corretto apporto di liquidi.

In maniera particolare se si pratica uno sport durante il corso della giornata e si è quindi soggetti ad un’abbondante sudorazione, ancora di più il nostro organismo reclamerà una buona quantità di acqua per avere un corretto apporto di liquidi. Tuttavia è anche bene sapere che le bevande che siamo soliti assumere non sono tutte uguali, motivo per il quale si tende a parlare di indice di idratazione.

Di cosa stiamo parlando? Qual’è da questo punto di vista la sua funzione? Diciamo che la risposta corretta è che serve a determinare a livello di bevande, quale sia quella ottimale in termini di assorbimento e capacità di ritenzione dei liquidi che vengono in tal senso consumati.

Se poi pensiamo ad una persona che durante il caldo della stagione estiva, magari fa uno sport a media intensità, sicuramente è destinato a perdere una maggiore quantità di liquidi e anche di sali. Un dettaglio importante che è bene conoscere è il fatto che il perdere liquidi è una condizione del tutto normale, mentre al contrario la capacità di reintregrare i liquidi possiamo definirla come una condizione episodica.

Se una persona ha un buono stato di salute, in termini di equilibrio a livello idrico e a livello salino, in un arco temporale compreso in ventiquattro ore, tende a ritornare al punto di partenza. Altra informazione importante da sapere è il fatto che in forma rara, una persona potrebbe avere uno squilbrio di natura idrica marcato.

Definiamo il consumo di acqua quotidiano

Qual’è il consumo di acqua che dovremmo avere durante il corso della giornata? La risposta corretta è che dipende in funzione del fatto che si parli di un uomo o si parli di una donna. Nel primo caso è stato stimato che un apporto giornaliero dovrebbe essere all’incirca sui due litri e mezzo. Nel secondo caso, si stima che l’apporto giornaliero debba essere all’incirca sui due litri di acqua.

Ci sono dei fattori che in quanto tali determinano delle variazioni sull’assorbimento di liquidi che può avere l’organismo di una persona? Si, vediamo quali sono:

  • Uno dei fattori che va considerato è legato alla quantità che viene consumata;
  • Un altro fattore è legato è legato alla presenza di elettroliti;
  • Un altro fattore da considerare è la presenza di carboidrati;
  • Un altro fattore che va considerato è la presenza di sostanze di natura diuretica quali la caffeina e l’alcol.

Sono stati effettuati degli studi recenti in grado di provare a determinare quale potesse essere il corretto indice di idratazione? Si, in uno studio condotto recentemente, si sono presi come riferimento, un campione di circa 70 persone di sesso maschile, sani e senza avere da questo punto di vista patologie, si è considerata un’età media che oscillasse tra i 18 anni e i 35 anni.

Le persone interessate allo studio hanno consumato quattro bevande differenti per determinare l’indice di idratazione. Nel corso delle 24 ore precedenti ai test, i soggetti coinvolti hanno monitorato in maniera attenta il proprio regime alimentare e lo svolgimento di attività di natura fisica.

Sono state adottati degli accorgimenti? Si, per prima cosa i soggetti coinvolti hanno evitato di svolgere esercizi fisici pesanti da questo punto di vista, oltre a evitare di assumere bevande alcoliche sempre 24 ore prima dei test che andavano somministrati. Prima di sottoporsi ai test, le persone interessate dallo studio, hanno espulso urina e sono stati pesati.

Bevande coinvolte

Quali sono da questo punto di vista le bevande che sono state coinvolte nei test? Vediamole insieme:

  1. Una delle bevande coinvolte nei test è stata l’acqua naturale;
  2. Un’altra delle bevande coinvolte nei test è stata l’acqua gasata;
  3. Un’altra bevanda coinvolta nei test è stata la Coca Cola;
  4. Un’altra bevanda coinvolta nei test è stata la Diet Coke;
  5. Un’altra bevanda coinvolta nei test è stata il succo d’arancia;
  6. Un’altra bevanda coinvolta nei test è stata la birra chiara;
  7. Un’altra bevanda coinvolta nei test è stata il caffè caldo;
  8. Un’altra bevanda coinvolta nei test è stata il Tè nero caldo e il Tè nero freddo;
  9. Un’altra bevanda coinvolta nei test è stato il latte intero e quello scremato.

Qual’è stato il parametro principale utilizzato per calcolare l’indice? La risposta riguarda quanta urina si è prodotta dopo aver consumato le bevande oggetto del test.

Quali sono state le bevande con un indice di idratazione più elevato? Quelle che hanno una maggior quantità di elettroliti, sono anche quelle che hanno avuto un indice relativo alla capacità di idratarsi maggiormente elevato. Possiamo parlare in tal senso di altre tipologie di fattori? Si, un altro fattore del quale tenere conto è la quantità di sostante nutrienti quali i carboidrati, i grassi e le proteine.

Queste sostanze sono molto importanti nel riuscire a ritardare l’espulsione di urina (definita anche diuresi). Per quanto riguarda quelle bevande che al loro interno contengono la caffeina è bene sapere che non risultano esserci delle variazioni importanti in termini di quantità di urina prodotta.

Dallo studio condotto, il valore della temperatura non sembra essere molto importante. Quali sono i limiti dello studio che è stato condotto? Per prima cosa un limite evidente è legato al sesso del soggetto, all’età anagrafica, alle condizioni di salute espresse. Infatti altre tipologie di studi hanno messo in evidenza come nel sesso femminile sia differente il ricambio in termini di liquidi corporei.

Ad oggi possiamo dire che una valutazione oggettiva e approdondita dell’indice di idratazione sia ancora all’inizio, tuttavia è anche vero che in futuro potrebbero esserci studi di natura diversa, magari più approfonditi e specifici che potranno magari essere in grado di rilevare con una certa precisione ed efficacia quali siano le bevande idratanti e come sia il modo corretto di consumarle per garantire al nostro organismo un livello di idratazione adeguato.

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