Quando parliamo di aura epilettica a cosa ci stiamo esattamente riferendo? Si tratta di una sintomatologia che è di natura neurologica che possono verificarsi prima che un paziente abbia un attacco epilettico vero e proprio. Quanto tempo prima una persona potrebbe avere una manifestazione del genere? Si parla di alcuni minuti, in ogni caso la medicina moderna ormai considera questa fase come lo stadio iniziale di quella che sarà poi a tutti gli effetti una crisi di natura epilettica. Si tratta di una percezione che coinvolge tutte le persone che possono poi avere un attacco di natura epilettica? In realtà no, non è detto si manifesti e potrebbe essere differente in base a quale segmento specifico del cervello si attiva in tal senso.
Quindi il paziente potrebbe percepire:
- La percezione è di natura differente e potrebbe essere legata a una musica;
- La percezione è di natura differente e potrebbe essere legata a un ricordo;
- La percezione è di natura differente e potrebbe essere legata alla sensazione che si debba morire in tempi brevi per esempio;
- La percezione è di natura differente e potrebbe essere legata a un particolare odore;
- La percezione è di natura differente e potrebbe essere legata a un sapore specifico;
- La percezione è di natura differente e potrebbe essere legata a una nausea che si percepisce;
Aura e coscienza
Quando il soggetto dovesse manifestare una percezione del genere, rimane cosciente o avviene una perdita di coscienza? La risposta corretta è che rimane cosciente. Se dovessimo chiedere a una persona che ha sperimentato un evento del genere cosa accade, ci verrebbe sostanzialmente detto che si tratta come di un sintomo precursore prima che si produca un attacco in piena regola. Ora sorge spontanea una domanda? Si tratta veramente di un segno che anticipa una potenziale crisi? In realtà no, non è corretto considerarlo come tale, invece è giusto parlare di un vero e proprio attacco anche di piccola entità. Si potrebbe in tal senso utilizzare uno strumento per riuscire a capire se si tratta di un attacco? Si, sottoponendo il paziente a un esame quale:
- Si potrebbe essere definito e correttamente interpretato se il paziente venisse prima sottoposto a un esame come l’elettroencefalogramma.
Auree e relative definizioni
Quando parliamo di aure potremmo identificarle in maniera precisa? Si, in tal senso potremmo trovarci in presenza di:
- Potrebbe trattarsi di aure che coinvolgono la sfera cognitiva del soggetto;
- Potrebbe trattarsi di aure che coinvolgono la sfera affettiva del soggetto;
- Potrebbe trattarsi di aure che coinvolgono la sfera psichica del soggetto collegata all’area sensoriale;
- Potrebbe trattarsi di aure che coinvolgono la sfera psichica del soggetto con particolare riferimento all’area motoria.
Parliamo di epilessia
Quando parliamo di epilessia a cosa ci stiamo riferendo esattamente? Si tratta per prima cosa di una problematica che riguarda il sistema nervoso centrale. Qual’è la caratteristica specifica? Quella di incidere sull’attività di neuroni che si occupano di trasmettere gli impulsi. In tal senso si produce una condizione anomala per la quale la normale attività di questi neuroni va incontro a una fase di alterazione. Cosa accade esattamente quando un paziente ha una crisi di natura epilettica? La normale attività di questi neuroni subisce un incremento anomalo tale da prefigurare un’attività eccessiva, questo comporta una scarica elettrica. Quali sono le conseguenze alle quali andrà incontro il paziente che sperimenta questa problematica?
Vediamoli insieme:
- Il paziente potrebbe sperimentare uno stato di alterazione a livello di coscienza;
- Il paziente potrebbe andare incontro a delle modifiche nel comportamento;
- Il paziente potrebbe andare incontro a movimenti che non hanno un carattere voluto;
- Il paziente potrebbe sperimentare delle vere e proprie crisi di natura convulsiva.
Parliamo di cause
Quali possono essere invece le cause che innescano una problematica del genere? La risposta corretta è che le cause potrebbero essere di natura differente, vediamo insieme quali sono:
- Potrebbe esserci alla base un meccanismo di natura genetica e di ereditarietà;
- Potrebbe essere la conseguenza di un trauma che interessa un organo come il cervello;
- Potrebbe essere la conseguenza di una neoplasia tumorale che interessa il cervello;
- Potrebbe essere la conseguenza di un processo di natura infettiva quale:
- Potrebbe essere innescato da un processo di natura infettiva come la meningite;
- Potrebbe essere innescato da un processo di natura infettiva come l’Aids;
- Potrebbe essere innescato da un processo di natura infettiva coma una forma di encefalite di natura virale.
Ci sono ulteriori cause che potrebbero innescare la crisi epilettica? Si, andiamo a vedere quali sono:
- Potrebbe essere la conseguenza di una patologia come il morbo di Alzheimer;
- Potrebbe essere la conseguenza di una persona che non riesce a dormire;
- Potrebbe essere la conseguenza di abusi nell’utilizzo di bevande alcoliche;
- Potrebbe essere la conseguenza di alterazioni che riguardano la sfera del metabolismo del soggetto.
Ci sono dei fattori che in tal senso possono aumentare il rischio che possa presentarsi? Si, andiamo a vedere quali sono:
- Un fattore che non va sottovalutato è legato all’età anagrafica del paziente;
- Un altro fattore da considerare è se il paziente in passato ha avuto un infarto;
- Un fattore da considerare è se il paziente soffre di una forma di demenza;
- Potrebbe essere la conseguenza di una sindrome di natura infettiva che si manifesta nell’area del cervello;
- Potrebbe essere la conseguenza di fenomeni convulsivi che si sono verificati durante la fase dell’adolescenza del soggetto.
Parliamo delle varie forme di aure
Come abbiamo detto le aure potrebbero essere di natura cognitiva, in tal senso il soggetto potrebbe percepire:
- Una sorta di sensazione chiamata dèjà vu;
- Il soggetto potrebbe avere un flashback;
- Il soggetto potrebbe percepire come una sorta di senso di estraneità a un evento che gli è capitato e che dovrebbe invece conoscere bene;
Quando invece si tratta di un’aura che coinvolge la sfera affettiva è bene parlare di:
- Potrebbe trattarsi di una forma di paura (timore);
- Potrebbe trattarsi di una forma di paranoia.
Potrebbe trattarsi di aure che coinvolgono la sfera psichica del soggetto e la sfera sensoriale, in tal senso potremmo avere:
- Una manifestazione in tal senso potrebbe essere quella di deglutire;
- Potrebbe essere collegata alla percezione di fastidi nella zona dello stomaco e della gola;
- Potrebbe essere collegata a scosse che interessano i muscoli.
Le manifestazioni collegate alle aure potrebbero riguardare la sfera psichica del soggetto collegata alla sfera motoria come ad esempio:
- Il soggetto potrebbe avvertire un ronzio nelle orecchie;
- Il soggetto potrebbe avvertire ad esempio un sapore acido;
- Il soggetto potrebbe percepire odori sgradevoli;
- Il soggetto potrebbe avvertire formicolio;
- Il soggetto potrebbe avere vertigini.
Possiamo parlare dell’aura epilettica come di un fenomeno positivo? In un certo senso si, infatti l’aura stessa di fatto anticipa quella che sarà una crisi più importante da questo punto di vista. La sintomatologia collegata ad un’aura può di fatto fornire indizi importanti sul punto di origine a livello cerebrale nel quale si è generata la crisi epilettica.
Encefalite