In molti uomini c’è l’esigenza di aumentare la circonferenza del pene, un tema molto sentito da tutta la comunità maschile. Perché c’è questa grande attenzione da parte dell’uomo alle dimensioni del suo pene?
Da sempre un pene di dimensioni grandi è associato nell’immaginario maschile a forza e virilità, a confermare quanto sia importante la dimensione del proprio pene, esistono alcuni sondaggi condotti su un campione di uomini.
La maggior parte, ritiene di non avere un pene all’altezza delle proprie aspettative e vorrebbe sicuramente trovare dei rimedi e delle soluzioni per fare in modo tale che riuscire ad accrescerlo.
Queste preoccupazioni emergono, secondo questi sondaggi, perché sul campione di quelli intervistati, nessuno conosce le dimensioni ritenute normali di un pene, sia in fase di erezione che in fase a riposo.
In questo senso, vogliamo fare un articolo nel quale definiamo il pene, descrivendo in maniera scientifica di quali parti è composto a cosa servono e arrivando poi a determinare quale sia la lunghezza definita come normale.
Anatomia del pene: sua struttura
Il pene è l’organo dell’apparato maschile preposto alla copulazione e all’emissione dello sperma. Il pene è situato nella zona del pube, è di forma cilindrica ed è composto essenzialmente da tre parti:
La radice che è la sede in cui c’è l’aggancio con l’area pubica
Successiva alla radice, l’asta è la parte più lunga del pene, al suo interno è formata da elementi che sono fondamentali per l’erezione. Parliamo di corpi cavernosi e arterie cavernose
Il glande rappresenta la parte finale del pene ed è una zona ricca di terminazioni nervose molto sensibili. Proprio per questo motivo è una zona particolarmente ricettiva agli stimoli di natura sessuale.
Misure del pene: parametri per definirle
Per valutare le dimensioni del pene, si utilizzano principalmente due parametri specifici. Parliamo di lunghezza che è la misura rilevata dalla radice al glande, la circonferenza invece viene misurata a metà del corpo.
In un uomo adulto, le dimensioni del pene in stato di riposo, sono pari a una lunghezza di 9 centimetri e una circonferenza di 9.5 centimetri. Premettiamo subito che recenti studi hanno dimostrato che la lunghezza di un pene in fase di riposo non ha alcuna inerenza alla lunghezza del medesimo in fase di erezione.
Recenti studi scientifici: cosa dicono della lunghezza del pene
Secondo uno studio italiano, condotto su un campione di 3300 uomini, successivamente pubblicato sulla rivista European Urology, la lunghezza del pene in fase di riposo, se maneggiato e manipolato sarebbe pari a 12.5 centimetri. Le dimensioni quindi possono variare molto, se il pene viene sottoposto a stiramenti di natura manuale.
Lunghezza del pene in fase di erezione
Arriviamo finalmente alla parte più interessante per la numerosa comunità maschile che si interroga sulle dimensioni del proprio pene e si chiede quali siano quelle giuste.
Secondo uno studio britannico, condotto su un campione di oltre 15.000 uomini, le effettive dimensioni del pene in fase di erezione sono pari a 13 centimetri di lunghezza e 11 di circonferenza.
Quali sono le misure del pene in giovane età?
Chiaramente, trattandosi di un organo come altri, il pene è soggetto nel corso del tempo a una crescita. Appena nasciamo, il pene ha una lunghezza stimata sui tra i 3 e i 5 centrimetri.
Secondo recenti studi, il pene non varia molto in termini di dimensioni dal momento della nascita, fino al momento della pubertà. Solitamente un pene raggiunge le dimensioni corrette, all’incirca 5 anni dopo il periodo della pubertà.
Non ci sono variazioni nelle dimensioni del pene in età avanzata, in pratica la crescita del nostro membro maschile, arriva al suo apice ai 21 anni e l’invecchiamento non fa assolutamente modificare le sue dimensioni.
Studio e dimensioni del pene secondo le preferenze femminili
L’esigenza di aumentare la circonferenza del pene è legata a una mentalità maschile, secondo le quale più il pene è lungo, più questo renderebbe soddisfatta e compiaciuta la propria partner occasionale o legata al rapporto di coppia.
Ma la donne cosa ne pensano? Esiste nel loro modo di pensare una lunghezza minima che il pene dovrebbe avere? Secondo un recente e curioso studio, svolto alcuni anni fa, le donne avrebbero una preferenza per peni che in stato di erezione arrivano a una lunghezza di 16 centimetri.
C’è un aspetto molto interessante di questo studio che va preso in considerazione. La lunghezza del pene varia nell’immaginario delle donne a seconda di tipo di rapporto che hanno stabilito con l’uomo.
Se si tratta di un partner occasionale, il pene dovrebbe essere lungo almeno 16 centimetri, se di tratta invece di un partner fisso, la lunghezza del pene avrebbe un significato meno importante.
A dimostrazione del fatto che nelle coppie che sono insieme da anni, il pene e la sua lunghezza avrebbero una importanza molto minore rispetto ad altri parametri come l’affettività e il livello di complicità.
Come si misura il pene?
Quanti di voi lo avranno fatto, magari provando un senso di vergogna e imbarazzo. Sulla sessualità maschile ma anche quella femminile, spesso c’è un velo di vergogna legato anche una scarsa conoscenza di quelle che sono le dinamiche biologiche che stanno alla base della sessualità.
Per misurare in maniera corretta il pene, occorre un metro a nostro come quello utilizzato dalla sarta. La misurazione va fatta dalla punta del glande alla base.
Per poterlo fare è necessario utilizzare lo strumento per la misurazione sulla parte superiore del pene.
Le dimensioni del pene e la nostra sfera psicologica
Se un uomo è particolarmente attento alle dimensioni del proprio pene ed è persuaso che non siano adeguate, può sviluppare un’ansia e un disagio molto forti nella propria sfera psicologica.
Questa particolare tipologia di uomini, sensibili a questo deficit, almeno dal loro punto di vista, sviluppano un disagio di natura sociale che sfocia in comportamenti specifici.
Evitano accuratamente di trovarsi in luoghi tipo docce o palestre di spogliatoi dove magari potrebbero trovarsi di fronte a peni di uomini nudi più grandi del loro.
L’insoddisfazione quindi relativa alla lunghezza del proprio pene, pregiudica fortemente la qualità della vita di queste persone, che vivono un vero e proprio disagio di tipo sociale.
Recenti studi e curiosità
Secondo un recente studio, circa il 45 per cento degli uomini ritiene quasi sempre a torto che le dimensioni del proprio pene non siano adeguate.
Secondo sempre questo studio, invece, circa l’85 per cento delle donne si ritiene più che soddisfatta delle dimensioni del pene del proprio partner, oltre che della loro vita sessuale.
Chiaramente, questa attenzione alle dimensioni del proprio pene ha sviluppato una vera e propria industria che va dalle operazioni di chirurgia plastica, alle pillole, agli estensori ed ad altri prodotti.