Quando parliamo di atonia muscolare ci stiamo riferendo a una condizione nella quale il muscolo di un soggetto perde tono, in pratica la muscolatura rispetto a una condizione normale non è tonica ma appare al contrario flaccida e non particolarmente reattiva. Parliamo di una forma univoca in tal senso oppure potremmo trovarci in presenza di differenti atonie? La risposta corretta è che non è presente solo quella che può colpire i muscoli, potrebbe trattarsi di una forma definita esistenziale, potrebbe esserci quella legata alla pelle che è più diffusa nei soggetti che hanno una certa età, potrebbe essere una forma definita post parto che riguarda la muscolatura dell’addome. Potrebbe essere una forma che coinvolge la vescica, potrebbe essere una forma definita gastrica, potrebbe essere digestiva o potrebbe esserci quella gastrointestinale.
Termine medico
In medicina il termine specifico atonia indica una perdita o una riduzione piuttosto significativa di quello che viene definito tono della muscolatura:
- Si tratta dei muscoli relativi allo scheletro;
- Si tratta della muscolatura liscia degli organi interni all’organismo di un soggetto.
Quali possono essere i motivi per i quali il muscolo può arrivare a perdere tono? In tal senso è bene dire che le motivazioni potrebbero essere molteplici, in tal senso si parla di:
- Potrebbe essere a una patologia come l’ictus;
- Potrebbe essere collegata a una patologia come la poliomelite anteriore acuta;
- Potrebbe essere collegata a una patologia come la siringomielia;
- Potrebbe essere collegata a altre patologie cerebrali.
Un errore comune che molte persone tendono a commettere è quello di confondere termini come l’ipotonia e l’ipostenia. Se parliamo di ipotonia ci stiamo sostanzialmente riferendo a una perdita di tono muscolare. Se invece parliamo di ipostenia ci stiamo riferendo a una difficoltà che riguarda la capacità di effettuare delle contrazioni e di funzionare nella maniera più adeguata. In tal senso è bene distinguere le due forme perchè tra di loro distinte, questo non esclude che una forma di ipotonia non possa portare a sviluppare nel corso del tempo una forma di ipostenia.
Parliamo di cause
Si tratta di una condizione che si manifesta in presenza non solo di un singolo fattore. In tal senso è bene specificare che potrebbe coinvolgere:
- Potrebbe coinvolgere i motoneuroni superiori;
- Potrebbe coinvolgere i motoneuroni inferiori;
- Un’ulteriore distinzione che va fatta è se si tratta di un’ipotonia di natura periferica o un’ipotonia centrale.
Se parliamo della forma generalizzata si tratta di una condizione a livello fisico e mentale che consiste nella perdita a livello generale del tono muscolare. Non dobbiamo identificare questa condizione come grave, infatti potrebbe essere legata a cause del tutto naturale. In tal senso si parla di sarcopenia che è un declino del tutto naturale della forma muscolare.
Esistono in ogni caso forme di ipotonia che coinvolgono i muscoli e il motoneurone che con l’invecchiamento possono estendersi a varie fasce muscolari. Infatti la perdita di tono muscolare potrebbe essere collegata a patologie quali:
- Potrebbe essere collegata a una patologia come la sclerosi laterale amiotrofica;
- Potrebbe essere collegata a una patologia come il morbo di Parkinson;
- Potrebbe essere collegata a una patologia come la poliomelite;
- Potrebbe essere collegata a una patologia come l’atrofia muscolare spinale;
- Potrebbe essere collegata a una patologia come l’atrofia progressiva;
- Potrebbe essere collegata a una patologia come la sindrome di Guillain Barrè;
- Potrebbe essere collegata a una patologia come la sclerosi multipla;
- Potrebbe essere collegata a una patologia la sindrome di Down;
- Potrebbe essere collegata a una patologia come la malattia di Charcot Marie Tooth;
- Potrebe essere collegata a una patologia come la sindrome di Prader Willi;
- Potrebbe essere collegata a una patologia come la malattia di Tay Sachs;
- Potrebbe essere collegata a una patologia come la meningite;
- Potrebbe essere collegata a una patologia come l’encefalite;
- Potrebbe essere collegata a una patologia come la miastenia gravis.
Parliamo di ipotonia genetica
Tra le forme che abbiamo approfondito fino a questo momento esiste una forma di natura genetica che viene definita ipotonia congenita benigna. Per fortuna non stiamo parlando una forma grave, al contrario si tratta di una forma leggera che potrebbe manifestarsi già quando si è molto piccoli e generalmente non crea alcun tipo di problematica a livello di deambulazione.
Parliamo di sintomi
Volendo approfondire la sintomatologia possiamo per prima cosa dire che l’ipotonia quando colpisce i muscoli, crea nel soggetto una difficoltà oggettiva a utilizzare arti siano essi superiori o inferiori. In tal senso il soggetto potrebbe andare incontro a cadute piuttosto frequenti, potrebbe esserci una riduzione nei riflessi, potrebbe presentarsi una difficoltà nel camminare causata da una debolezza muscolare generalizzata.
In ogni caso parlando di sintomi è bene dire che non c’è una sintomatologia specifica, per questo motivo per poter effettuare una diagnosi si dovrà sottoporre il soggetto a vari esami.
Diagnostica e esami
L’iter diagnostico corretto prevede una serie di esami ai quali si dovrà sottoporre il soggetto, vediamo quali sono:
- Il paziente potrebbe essere sottoposto a esami del sangue che comprendono l’analisi dell’ormone tiroideo, l’emocromo, prove relative al metabolismo, la chinasi creatinina;
- Il paziente potrebbe essere sottoposto a un esame che prevede la valutazione del liquido cerebrospinale ( se si sospetta che il paziente potrebbe avere la meningite o una forma di encefalite);
- Il paziente potrebbe essere sottoposto a una biopsia che coinvolge il muscolo;
- Il paziente potrebbe essere sottoposto a una tomografia computerizzata;
- Il paziente potrebbe essere sottoposto all’elettroencefalogramma;
- Il paziente potrebbe essere sottoposto all’elettromiografia;
- Il paziente potrebbe essere sottoposto alla velocità di conduzione del nervo e a un test genetico.
Ipotonia nei neonati
Quando parliamo di atonia muscolare spesso questa condizione viene anche definita:” La sindrome del bambino floscio”. Infatti si tratta di una condizione che in quanto tale potrebbe essere diagnosticata nei bambini molto piccoli. Se si tratta di una forma infantile di solito indica problemi che potrebbero coinvolgere:
- Potrebbe essere un problema legato al cervello;
- Potrebbe essere un problema legato al midollo spinale;
- Potrebbe essere un problema legato ai nervi;
- Potrebbe essere un problema legato ai muscoli.
Un bambino che soffre di una problematica del genere potrebbe avere delle problematiche nella deambulazione e magari avere delle difficoltà nel riuscire a tenere piegati i gomiti e le ginocchia. Ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a trovare una cura specifica. Tutto dipende dai sintomi e dal quadro clinico. Se si tratta di un caso molto serio, potrebbe rendersi necessario l’utilizzo della sedia e rotelle perchè la muscolatura non consente al paziente di camminare mantenendo l’equilibrio.
Le terapie per consentire un miglioramento nelle posture del bambino sono:
- Ergoterapia;
- Fitoterapia;
- Logoterapia.