Atelettasia polmonare tumore

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Quando parliamo di atelettasia polmonare e tumore, essenzialmente ci riferiamo a una forma di collasso che riguarda i polmoni stessi con relativa perdita di volume. Se si dovesse trattare di una forma piuttosto estesa i pazienti potrebbero avere:

  • Il paziente potrebbe avere una forma di dispnea;
  • Il paziente potrebbe avere una forma di insufficienza a livello respiratorio.

Non si può escludere che il paziente che soffre di una forma del genere, possa sviluppare anche una forma di polmonite. In linea generale si può dire che questa problematica può avere un decorso del tutto asintomatico, questo non esclude che il alcuni casi il paziente possa avere:

  1. Il paziente potrebbe sviluppare una forma di ipossemia;
  2. Il paziente potrebbe sviluppare una sindrome dolorosa a livello toracico pleuritico.

In quale modo avviene la diagnosi di questa condizione? Tramite un rx al torace. L’approccio terapeutico prevede il mantenere una tosse che risulta essere efficace, una respirazione che deve essere il più profonda possibile e il trattare la causa.

Quali sono le tecniche e i meccanismi messi in atto dal nostro organismo per evitare che gli alveoli possano collassare? Vediamolo insieme:

  1. Surfattante ( mantenimento della tensione superficiale);
  2. Una respirazione costante ( consente il mantenimento degli alveoli aperti);
  3. Il mantenimento di una respirazione profonta intermittente;
  4. Il mantenimento di una tosse periodica consente di espellere le secrezioni presenti nelle vie aeree.

Parliamo di cause

Quali sono le cause che possono indurre una problematica del genere? Vediamole insieme:

  1. Una delle cause che possiamo annoverare è un processo ostruttivo nella zona delle vie aeree ( questo potrebbe essere la conseguenza di una neoplasia tumorale, un tappo di muco, l’eventuale presenza di un corpo estraneo);
  2. Una fase compressiva che interessa le vie aeree ped esempio un tumore o una linfoadenopatia;
  3. Un fattore che innesca la soppressione del meccanismo respirativo o della tosse ( per esempio l’aver sottoposto il paziente a un’anestesia generale, un processo di sedazione, una sindrome dolorosa);
  4. Potrebbe essere la conseguenza di una compressione o una forma di collasso del parenchima polmonare.

Tra le cause che possiamo identificare come normali, sicuramente un fattore da non sottovalutare è quello della chirurgica applicata a livello addominale, perchè vengono praticate con l’anestesia generale. Ci sono cause che possiamo identificare come meno comuni? Si, in tal senso potrebbe trattarsi di:

  1. Carenza di surfattante;
  2. Cicatrici polmonari;
  3. Tumori.

Parliamo di sintomi

Si tratta di una problematica che dà origine a dei sintomi oppure al contrario non dà origine a sintomi? La risposta corretta è che si tratta di una forma del tutto asintomatica fino a quando non si manifestano problematiche quali:

  • Inizia ad essere sintomatica in presenza di ipossiemia;
  • Inizia ad essere sintomatica in presenza di polmonite.

La sintomatologia tuttavia è strettamente correlata a quanto si è estesa e se la malattia è in forma acuta. Se dovesse essere in questa condizione potrebbero svilupparsi dispnea o una forma di insufficienza a livello respiratorio. Nel caso in cui si tratti di una problematica meno marcata a estesa, la sintomatologia potrebbe essere più lieve o potrebbe essere del tutto assente.

Se il soggetto dovesse avere una forma di polmonite potrebbe avere sintomi quali:

  1. Potrebbe avere la tosse;
  2. Potrebbe avere dispnea;
  3. Potrebbe avere una sindrome dolorosa di natura pleurica.

Processo diagnostico

Come avviene il processo diagnostico relativo all’atelettasia? Per prima cosa al paziente verrà fatta una rx al torace. Come si può intuire che il paziente soffre di una forma di atelettasia polmonare che potrebbe essere prodotta da un tumore? Per prima cosa si dovrà monitorare con molta attenzione l’eventuale presenza di sintomi respiratori che risultano essere del tutto inspiegabili. Potrebbero anche essere la conseguenza di interventi di natura chirurgica.

Quando si parla di una forma di questa problematica piuttosto marcata con la presenza di sintomi, ci possono essere rischi di natura oggettiva nei quali il rischio che il paziente possa andare incontro a complicazioni è piuttosto elevato. Da questo punto di vista la funzionalità polmonare risulta peggiorata. Nel momento in cui al paziente verrà fatta una rx al torace, potrebbero essere presenti segni specifici quali:

  1. Si potrebbe notare una forma di opacizzazione dei polmoni;
  2. Si potrebbe notare una perdita legata al volume polmonare.

Qualora le cause che hanno innescato questa forma non dovessero emergere o essere evidenti quindi non risultassero presenti:

  1. Interventi chirurgici recenti;
  2. Una forma di polmonte;
  3. Dignosticati tramite rx al torace.

In mancanza di sospetti su ulteriori patologie quali una forma di embolia polmonare o una neoplasia tumorale, si renderanno necessari ulteriori approfondimenti come per esempio:

  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a una broncoscopia;
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a una tomografia computerizzata al computer.

 Approcci terapeutici

Quali sono gli approcci di natura terapeutica che possono essere utili nel trattare questa problematica? Per prima cosa cercare di massimizzare la tosse e la fase di respirazione profonda. Se ci dovessero essere fondati sospetti che possa esserci un’ostruzione legata a una neoplasia tumorale o alla presenza di un corpo estraneo, si dovrà sottoporre il paziente a una broncoscopia.

Ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a determinare quanto siano effettivamente efficaci le cure e gli approcci di natura terapeutica che vengono messi in campo. In ogni caso tra le misure che vengono caldamente consigliate per pazienti che soffrono di una problematica del genere c’è sicuramente la fisioterapia a livello respiratorio. Questa procedura a cosa serve? Serve essenzialmente per il mantenimento di un buon livello di ventilazione. In tal senso al paziente potrebbero anche essere suggerite delle tecniche espansione a livello polmonare tramite la tosse diretta. In tal senso potrebbero essere utili esercizi basati sulla respirazione profonda e l’utilizzo di uno strumento chiamato spirometro incentivante.

Se si tratta di pazienti che non sono intubati, potrebbe essere positivo valutare una ventilazione continua. Da questo punto di vista è importante evitare la sedazione profonda là dove possibile. Questo potrebbe non essere possibile garantirlo a pazienti che soffrono di una sindrome dolorosa a livello pleurico piuttosto marcata. In tal caso il medico è solito prescrivere al paziente degli oppiacei che possano alleviare il fastidio di una sindrome dolorosa del genere.

Al di là di quelle che sono le tecniche mediche che possono aiutare il paziente ad alleviare il fastidio dei sintomi, un fattore molto importante è sicuramente rappresentato dal trattare le cause di questa problematica come ad esempio:

  1. Se si tratta di tappi di muco;
  2. Se si tratta della presenza di corpi estranei;
  3. Se si tratta di tumori;
  4. Se si tratta della presenza di masse;
  5. Se si tratta di veramenti di natura pleurica.

Approcci di natura preventiva possono riguardare abitudini dannose quali quelle legate al fumo.

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