L’atelettasia polmonare viene diagnosticata tramite rx. Di cosa si tratta esattamente? Viene anche definito collasso polmonare con relativo aumento di volume. Se si tratta di una forma estesa i pazienti potrebbero avere una forma come la dispnea o una forma di insufficienza respiratoria. Il paziente potrebbe sviluppare anche una forma di polmonite. Si tratta di una condizione che come tale può dare origine a sintomi specifici? In realtà si tratta di una problematica che nella maggior parte dei casi è del tutto asintomatica, questo non esclude che possa il paziente possa andare incontro a sintomi quali:
- Il paziente potrebbe sviluppare una forma di ipossiemia;
- Il paziente potrebbe sviluppare una sindrome dolorosa che coinvolge il torace a livello della pleura.
Qual’è il corretto approccio terapeutico per una forma del genere? In tal senso si interverrà mantenendo sul paziente:
- Per prima cosa una tosse che sia efficace;
- Si farà in maniera tale che ci sia una respirazione profonda;
- Si tratterà la causa specifica che ha prodotto questo stato nel paziente.
Collasso alveoli : cosa fare?
Come si deve intervenire quindi se gli alveoli tendono ad avere un problema di collasso? Si potrà combattere questa caratteristica con:
- Cercare di preservare la tensione superficiale ( pratica detta anche surfattare);
- Si cercherà di mantenere una respirazione continua ( in maniera tale da mantenere l’apertura degli alveoli);
- Si cercherà di mantenere una respirazione profonda tendente all’intermittente;
- Si farà in maniera tale che il paziente abbia una tosse periodica ( questa consente di espellere le secrezioni dalle vie aeree).
Quali sono le conseguenze alle quali andrà incontro il paziente se soffre di una problematica del genere? Per prima cosa andrà in ipoventilazione e potrebbe avere una forma di polmonite.
Approfondiamo la problematica
Quali sono i fattori che in tal senso potrebbero scatenare questa problematica? Vediamoli insieme:
- In tal senso potrebbe essere collegata a un’ostruzione intrinseca delle vie aeree come ad esempio un tumore o un tappo di muco;
- In tal senso potrebbe essere collegata a un’ostruzione estrinseca delle vie aeree come per esempio un tumore o una linfoadenopatia;
- Potrebbe essere legata alla momentanea soppressione del meccanismo della tosse in seguito ad aver praticato sul paziente l’anestesia generale, la sedazione;
- Potrebbe essere collegata ad una forma di compressione o di collasso del parenchima polmonare. In tal senso si parla di conseguenze legate ad un versamento pleurico o un pneumotorace.
In tal senso si può anche dire che la chirurgia che interessa la zona del torace e quella dell’addome sono cause che riguardano l’utilizzo di anestesia generale, l’utilizzo di farmaci oppiacei e potrebbe riguardare anche una forma di respirazione con relativa sindrome dolorosa. In tal senso un classico esempio è quello del posizionamento di un tubo endotracheale nella maniera non corretta in un paziente che potrebbe innescare atelettasia ostruendo un bronco principale.
Possono esserci anche altre cause specifiche che creano queste problematiche? Si, vediamole insieme:
- Una delle cause è legata a carenza di surfattante;
- Un’altra causa è legata alle cicatrici polmonari;
- Un’altra causa potrebbe essere legata alla presenza di tumori.
Parliamo di sintomatologia
Ora volendo approfondire un attimo quella che può essere la sintomatologia che riguarda una problematica come l’atalettasia è bene dire che in linea generale si parla di una forma che nella maggior parte dei casi rimane del tutto asintomatica. Almeno questo è il suo iter fino a quando non compaiono sintomi quali l’ipossiemia e la polmonite. Se si tratta di una forma di atelettasia in forma acuta e estesa, potrebbe dare origine a dispnea, oppure una forma di insufficienza respiratoria.
Cosa potrebbe causare la forma di polmonite? In tal senso il soggetto potrebbe avere:
- Il paziente potrebbe avere la tosse;
- Il paziente potrebbe avere la dispnea;
- Il paziente potrebbe avere una sindrome dolorosa che coinvolge la pleura.
Processo diagnostico
Qual’è il corretto iter diagnostico relativo a una problematica come l’atelettasia? Per prima cosa il paziente verrà sottoposto a una rx al torace. Il sospetto che il paziente possa avere una problematica del genere è sicuramente più fondato in pazienti che hanno alcuni sintomi di natura respiratoria che non sono in alcun modo spiegabili. Se si tratta di una forma da un punto di vista clinico importante che innesca sintomi e potrebbe dare origine a delle complicanze oppure potrebbe causare un significativo aumento di quella che risulta essere la funzionalità di natura polmonare, si può vedere tramite rx nella zona del torace. In termini di segni che potrebbero essere riscontrati abbiamo:
- Il paziente che presenta una problematica del genere potrebbe avere una forma di opacizzazione dei polmoni;
- Il paziente che presenta una problematica del genere potrebbe avere una forma di perdita di quello che risulta essere il naturale volume dei polmoni.
Se al contrario sottoponendo il paziente a rx toracica non dovessero emergere delle cause evidenti, quali ad esempio un intervento chirurgico, una polmonite e il medico non sospetta la presenza di ulteriori patologie quali l’embolia polmonare o un tumore, si potranno rendere necessarie ulteriori indagini che comprenderanno:
- In tal senso il paziente potrebbe essere sottoposto a una broncoscopia;
- Il paziente potrebbe essere sottoposto a una tomografia computerizzata nella zona del torace.
Approcci terapeutici
Quali sono invece in tal senso gli approcci di natura terapeutica che possono essere utilizzati per curare una problematica del genere? Per prima cosa cercare di espandere il più possibile la tosse e la respirazione profonda. Il paziente potrebbe essere sottoposto a una broncoscopia se si ritenesse che sia presente un’ostruzione legata a un tumore o a un corpo estraneo.
Purtroppo nella maggior parte dei casi i trattamenti legati all’atelettasia hanno dimostrato nel corso del tempo di non essere molto efficaci, in ogni caso parlando di misure in tal senso è bene ricordare la fisioterapia di natura respiratoria che consente di mantenere una ventilazione e la depurazione dalle secrezioni.
Molto utile in tal senso è anche incoraggiare il paziente all’utilizzo di tecniche di che aiutano l’espansione dei polmoni, quali ad esempio la tosse diretta, esercizi relativa alla respirazione profonda e l’utilizzo di uno spirometro. Nei pazienti che si trovano negli ambulatori è importante stimolarli a camminare per stimolare la respirazione profonda.
Potrebbe rivelarsi utile anche ventilare in maniera continua con pressione positiva i pazienti che non sono intubati e non hanno una quantità eccessiva di secrezioni. Se il paziente dovesse avere una sindrome dolorosa piuttosto marcata nella zona pleurica, si dovrà intervenire con la somministrazione di oppiacei. Una volta stabilito che si tratta di atelettasia polmonare tramite rx toracica, sarà molto importante ricercare quali sono le cause per trattarle al meglio delle possibilità, in tal senso si parla di:
- Se sono presenti tappi;
- Se sono presenti tumori;
- Se sono presenti versamenti pleurici;
Approcci preventivi
Quali sono gli approcci di natura preventiva? Smettere di fumare almeno 6 settimane prima dell’intervento, se il paziente ha una broncopneumopatia cronica ostruttiva è bene venga trattato nella maniera migliore in termini di farmaci prima dell’intervento. Successivamente all’intervento far camminare il paziente il prima possibile e puntare su tecniche di espansione della capacità polmonare quali:
- La tosse;
- Esercizi di respirazione profonda;
- Spirometria.