Se non vi è mai capitato di sentir parlare dell’atelettasia, è un problema piuttosto serio che interessa la zona dei polmoni. Per cercare di comprendere meglio di cosa stiamo parlando, è necessario fare un piccolo approfondimento sugli alveoli polmonari, si tratta di piccole aperture che sono collocate nella zona dei condotti alveolari. Si tratta di strutture molto importanti, adibite al corretto scambio di ossigeno e anidride carbonica. Se si produce una situazione nella quale non avviene un corretto scambio di ossigeno nella zona degli alveoli polmonari, il polmone stesso tende a collassare. Parlando di collasso del polmone possiamo avere:
- Il polmone del paziente può avere un collasso di natura parziale
- Il polmone del paziente può avere un collasso di natura totale
Patologia estesa
Se questo tipo di patologia risulta essere estesa i pazienti possono avere delle problematiche specifiche quali:
- Il paziente potrebbe avere dispnea. Di cosa si tratta esattamente? Si tratta di una condizione nel quale il paziente percepisce chiaramente di avere delle difficoltà di natura respiratoria. La problematica ha dei modi specifici di manifestarsi? Si, può avere un decorso lento nel quale progressivamente il paziente avverte queste difficoltà di natura respiratoria magari in determinati momenti, oppure può presentasi in maniera repentina e improvvisa, senza dare alcun tipo di preavviso. Quando il paziente inizia a percepire questo tipo di problematica? Se si parla di una patologia che è all’inizio del suo percorso di sviluppo, questa difficoltà di natura respiratoria tende a presentarsi solo dopo che il paziente ha fatto un determinato sforzo fisico. Immaginiamo un soggetto che ha corso per circa 45 minuti o si è magari sottoposto a un allentamento intensivo in palestra piuttosto prolungato. Se invece la condizione patologica diventa maggiormente seria, più accentuata, tende a manifestarsi in altri momenti. Ad esempio dopo che il paziente ha consumato un pasto, dopo aver eseguito degli esercizi fisici di un discreto impegno fisico.
- Il paziente potrebbe avere un’insufficienza respiratoria. Di cosa stiamo parlando esattamente? Si tratta di una condizione piuttosto seria nella quale il polmone non svolge più la sua funzione in maniera adeguata. Quindi non riesce a fornire un’ottima ossigenazione al sangue delle arterie e causa l’accumulo di anidride carbonica. Questa condizione si può manifestare in tre forme differenti, vediamo quali sono:
- Potrebbe trattarsi di una forma acuta nella quale in maniera veloce la funzionalità respiratoria viene compromessa
- Potrebbe trattarsi di una forma cronica nella quale si manifesta in maniera più lenta e consente all’organismo di mettere in funzione delle dinamiche di natura compensativa
- Potrebbe trattarsi di una sua riacutizzazione
Patologia asintomatica
La percezione del paziente di avere delle difficoltà respiratorie non è una condizione sempre presente. Questa patologia infatti spesso è del tutto asintomatica, non dà segnali o sintomi specifici al paziente che ne soffre. In caso contrario se dovesse manifestarsi producendo una sintomatologia specifica, potremmo parlare di:
- Il paziente potrebbe avere ipossiemia, una condizione che può avere un livello variabile di gravità nella quale il flusso ematico presente nelle arterie, non contiene una quantità di sangue sufficientemente elevata
- Il paziente potrebbe percepire un dolore pronunciato nella zona del torace
Probabili cause
Quali sono le probabili cause che possono dare una problematica del genere a un paziente? Ce ne sono di vario tipo, andiamo insieme a vedere quali:
- Il paziente senza esserne a conoscenza, potrebbe avere la zona delle vie aree bloccate ad esempio da un corpo estraneo, magari da un tumore
- Il paziente potrebbe avere un tumore che causa una compressione sulle vie aeree
Potrebbero esserci anche cause di natura differente rispetto a quelle che abbiamo visto. Tra queste possiamo annoverare interventi chirurgici nella zona toracica e addominale con il conseguente utilizzo di anestesia generale. Un’altra causa che potrebbe creare una condizione del genere è legata a un tubo endotracheale che non è stato posizionato nella maniera corretta e questo ha causato ad esempio un’occlusione di un bronco che può essere parziale o totale.
Sintomatologia
Lo sviluppo di questa patologia, può in realtà essere del tutto asintomatico per un certo periodo ( senza sintomi apparenti), dipende sempre dal grado di sviluppo della patologia e quanto è acuta. Nel corso del tempo potrebbe dare origine a sintomi quali:
- Il soggetto potrebbe avere una polmonite
- Il soggetto potrebbe avere uno stato di ipossiemia
Nel caso in cui nel soggetto tenda a svilupparsi una forma di polmonite questa a sua volta potrebbe dare sintomi quali:
- Il soggetto potrebbe avere una tosse persistente
- Il soggetto potrebbe soffrire di dispnea ( percezione del paziente nella quale si avverte un affanno, una mancanza di aria)
- Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa che coinvolge la zona della pleura
Processo diagnostico
Come si effettua il processo diagnostico relativo a una patologia del genere? Se il paziente presenta un quadro clinico specifico nel quale sono presenti alcune problematiche respiratorie che non hanno una spiegazione evidente, il medico potrà decidere di intervenire prescrivendo al paziente un esame diagnostico di natura specifica:
- Al paziente verrà prescritta una Rx toracica
Tuttavia può anche capitare che non siano rilevate evidenze di natura clinica in grado di spiegare il perchè si è manifestata l’atelettasia, per questo motivo si renderanno necessari ulteriori approfondimenti con esami diagnostici oltre alla Rx toracica. Il medico potrebbe quindi decidere di prescrivere ulteriori esami, tra questi abbiamo:
- Il paziente potrebbe fare un esame chiamato broncoscopia
- Il paziente potrebbe fare un esame chiamato tomografia computerizzata della zona toracica
Possibili trattamenti
Quali sono i possibili trattamenti che posso aiutare il paziente che soffre di queste problematiche? Tra le misure che si possono adottare c’è sicuramente l’approccio con la fisioterapia respiratoria che si basa su tecniche che utilizzano la tosse per stimolare l’espansione dei polmoni. Il paziente poi dovrà eseguire degli esercizi basati sulla respirazione profonda.
Tuttavia un paziente che cerca di mettere in pratica tecniche come quella della respirazione profonda e la tosse potrebbero causare al paziente dei dolori piuttosto intensi nella zona pleurica, motivo per cui i medici possono prescrivere degli analgesici appositi per alleviare la sindrome dolorosa di cui soffre il paziente.
Chiramente risulta ancora più importante cercare di eliminare tutte quelle possibili cause che hanno favorito l’insorgenza della patologia, tra queste abbiamo:
- L’eventuale presenti di corpi estranei che andranno rimossi
- L’eventuale presenza di masse tumorali
- L’eventuale presenza di versamenti nella zone della pleura
Approcci preventivi
Quali sono gli approcci di natura preventiva che si possono mettere in atto per l’atelettasia ? Sicuramente persone che fumano, in maniera preventiva possono cessare di fumare in un arco temporale compreso tre le 6 e le 8 settimane prima di essere sottoposti a un intervento di natura chirurgica.
Se si tratta di pazienti che hanno patologie polmonari, servirà rivedere il trattamento farmacologico per renderlo maggiormente efficace in preparazione all’intervento chirurgico.
Se il paziente ha avuto l’intervento chirurgico, il decorso post operatorio potrà essere supportato con alcuni accorgimenti. Tra questi camminare il prima possibile e adottare tecniche per la respirazione profonda e la tosse.