Ascessi polmonari

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Quando parliamo di ascessi polmonari a cosa ci stiamo riferendo? La risposta corretta è che si tratta di una cavità che si è prodotta all’interno del polmone, dentro troviamo pus, il tutto è causato da un processo di natura infettiva ed è circondata da tessuto di natura infiammatoria.

In linea generale è bene sapere che un ascesso del genere deriva da batteri che come tali sono presenti nel cavo orale o nella zona della faringe, tramite l’inalazione dei polmoni. Qual’è la sintomatologia alla quale potrebbe andare incontro il paziente? La risposta corretta è la seguente:

  • Il paziente potrebbe avere un senso di affaticamento;
  • Il paziente potrebbe avere inappetenza;
  • Il paziente potrebbe andare incontro a sudorazioni notturne;
  • Il paziente potrebbe diventare piretico;
  • Il paziente potrebbe avere una perdita di peso;
  • Il paziente potrebbe avere tosse con espettorato.

Qual’è la metodologia di natura diagnostica? In linea generale ci si basa su una radiografia di natura torarica. In linea generale l’approccio terapeutico prevede un approccio a base di antibiotici e richiede da questo punto di vista un arco temporale di diverse settimane prima che la problematica si possa risolvere.

Parliamo di cause

Da cosa è causato un ascesso che interessa la zona dei polmoni? In linea generale si produce a causa di batteri che in condizioni normali sono presenti nella zona del cavo orale o nella zona della faringe. Vengono inalati tramite i polmoni e si produce un processo infettivo. In molti casi si tratta di lesioni di natura gengivale che rappresentano in tal senso un focolaio batterico. Questa a tutti gli effetti è la condizione di partenza per arrivare ad un ascesso che interessa la zona dei polmoni.

Facendo un approfondimento sull’organismo è bene dire che è fornito di vari meccanismi difensivi, per esempio la tosse, efficace per le invasioni di natura batterica legate ai polmoni. Il processo infettivo tende a verificarsi in maniera particolare nel caso in cui un paziente si trovi in uno stato di incoscienza.

Un’altra casistica in tal senso è un senso di forte sonnolenza legato a sedazione per anestesia, l’abuso di sostanze alcoliche, l’abuso di droghe, in alternativa potrebbe anche essere legato ad una patologia del sistema nervoso. In tal senso il paziente potrebbe non essere in grado di tossire per consentire la corretta eliminazione dei batteri che sono stati aspirati.

Nel caso in cui invece il sistema immunitario risultasse indebolito, il fatto che si formi un ascesso nella zona dei polmoni potrebbe avere origine dalla presenza di microrganismi che in condizioni normali non risultano essere presenti nella zona del cavo orale o nella faringe. Ci sono altre tipologie di batteri che potrebbero causare ascessi nella zona dei polmoni? La risposta è si, vediamo quali sono:

  • Altre tipologie di batteri sono gli streptococchi;
  • Altre tipologie di batteri sono stafilococchi;

Ci possono essere altre motivazioni per le quali si può formare un ascesso? La risposta è si, potrebbe essere legato a un blocco (processo ostruttivo) delle vie aeree. Ci sono casistiche maggiormente rare? La risposta è si, la causa potrebbe anche essere collegata a batteri e coaguli di sangue che tramite il torrente definito ematico, arrivano alla zona dei polmoni da un’altra sezione infetta legata all’organismo.

Se si tratta di un processo di natura infettiva tende a diffondersi nella zona dei polmoni tramite il torrente ematico, potrebbero nel corso del tempo svilupparsi innumerevoli ascessi presenti in entrambi i polmoni. Un ascesso nella zona dei polmoni potrebbe svilupparsi in seguito a un processo di aspirazione o una fase ostruttiva che riguarda le vie aeree.

Cosa accade nel momento in cui avviene la rottura di un ascesso? La risposta corretta è che si produce una cavità nella zona polmonare, questa a sua volta tende a riempirsi di liquido e di aria.

Sintomatologia

Come si manifesta un ascesso del genere? La risposta corretta è che in linea del tutto generale i sintomi tendono a fare il loro esordio in maniera del tutto lenta, questo non esclude che si possa anche manifestare in maniera del tutto improvvisa. Vediamo ora nel dettaglio quali sono i sintomi:

  • Il paziente potrebbe percepire un senso di affaticamento;
  • Il paziente potrebbe avere una perdita legata all’appetito;
  • Il paziente potrebbe avere una forma di sudorazione che si manifesta durante la notte;
  • Il paziente potrebbe diventare piretico;
  • Il paziente potrebbe avere una forma di tosse con relativo espettorato.

Espettorato

Quando si parla di espettorato è bene sapere che potrebbe anche avere un cattivo odore, causato in tal senso da batteri che provengono dalla zona del cavo orale o dalla zona della faringe. In alcuni casi nel paziente potrebbe manifestarsi una forma di alitosi, il paziente da questo punto di vista potrebbe percepire un dolore che si manifesta nella zona del torace mentre respira, in maniera particolare se si presenta un processo di natura infiammatoria della mucosa che riveste la zona dei polmoni.

Approccio diagnostico

Qual’è il corretto iter diagnostico? La risposta corretta in tal senso è che si procederà tramite una radiografia della zona del torace, questo esame nella maggior parte dei casi mette in evidenza la presenza di un ascesso con relativa cavità piena a sua volta di liquido e aria. Potrebbe anche capitare che durante la radiografia questa forma di ascesso assomigli magari ad una patologia differente, per esempio un tumore o la sarcoidosi.

Questo potrebbe rendere necessario effettuare una tomografia computerizzata della zona toracica. Il medico in tal senso potrebbe decidere il prelievo di un campione relativo all’espettorato per effettuare una coltura relativa all’organismo che risulta essere il responsabile dell’ascesso.

Effettuare un esame come la broncoscopia, può essere fatto per ottenere dei campioni di tessuto a livello polmonare. Questo potrebbe essere utile se:

  • Nel caso in cui una cura a livello antibiotico sempre non essere efficace;
  • Si pensa che ci sia in corso un processo ostruttivo che riguarda le vie aeree;
  • Nel caso in cui il sistema immunitario del paziente dovesse avere un grado di compromissione.

Approcci terapeutici

Quali sono da questo punto di vista gli approcci di natura terapeutica che si possono mettere in campo? Il trattamento potrebbe prevedere l’utilizzo di antibiotici sia per via endovenosa ( questo almeno nella fase iniziale) e successivamente tramite via orale. Nel caso in cui la presenza di ascessi polmonari dovesse essere legata alla presenza di una massa tumorale o di un corpo estraneo, si potrà intervenire tramite broncoscopia, dopo aver rimosso il corpo estraneo.

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