Ansia da separazione

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Se avete sentito parlare di un disturbo che si chiama ansia da separazione, sappiate che si tratta di una condizione psicologica nella quale il bambino, o l’individuo adulto, prova un timore, una paura molto forte e intensa, nei riguardi delle proprie persone care, dei propri familiari. Il disturbo si traduce in un sostanziale timore, potremmo anche dire una condizione fobica, nella quale il soggetto teme fortemente un allontanamento dal luogo in cui vive, da tutte le persone che circondano la sua vita. Quali sono gli approcci terapeutici che si possono mettere in atto, per aiutare la persona a uscire fuori da questo disturbo di origine mentale?

Per prima cosa, dovendo fare un approfondimento su un disturbo del genere, è bene dire che si manifesta principalmente nei bambini, soprattutto nei primi anni di vita, fino all’incirca ai 12 anni di età. Il soggetto che ne soffre, sia esso un adulto o un bambino, presenta una grande difficoltà nel momento in cui, per qualsiasi ragione, si deve allontanare dalla propria casa, o dalle persone che fanno parte della sua vita.

Si tratta di un disturbo che in linea generale, tende a diminuire con la crescita del bambino, ed è più raro che si presenti negli adulti. Per tutte quelle persone che ne soffrono, qualsiasi motivo che sia all’origine di un possibile distacco da persone familiari, siano essi la moglie, il marito, i genitori, causano nel soggetto una forte stato di timore, paura. La sintomatologia può essere così forte e accentuata da costituire un vero e proprio fattore limitante nella vita delle persone che soffrono.

Putroppo chi ne soffre, non si limita solo ad avere a provare un forte stato di ansia, per situazioni oggettive che richiedono un allontanamento fisico suo da familiari o amici o partner, la paura si associa anche ad un altro timore specifico. Quello che possa accadere qualcosa di brutto al familiare dal quale ci si allontana, per esempio un incidente o una malattia.

Tuttavia, questa paura, il soggetto non la proietta solo sui suoi cari, allo stesso modo, anche lui cade vittima di una paura irragionevole e immotivata che gli possa accadere qualcosa di brutto, un incidente, una malattia, o magari un rapimento. Il disturbo può essere talmente accentuato, da modificare il comportamento stesso del soggetto che ne soffre. Per questo motivo, cercherà in tutti i modi di evitare di allontanarsi dal proprio domicilio familiare. Nello stesso modo, cercherò in ogni maniera di evitare di rimanere da solo.

Disturbo nei bambini

Se un bambino soffre di disturbo d’ansia da separazione, per il genitore, avrà una grande difficoltà, e nella maggior parte dei casi non avrà modo di lasciare il bambino da solo per giocare magari nella propria stanza. Nella stessa maniera, gli sarò quasi impossibile riuscire a lasciarlo da solo, per le ore di sonno sempre nella sua stanza.

Il disturbo muta anche il comportamento del bambino, il quale adotterà una forma di controllo verso le figure di riferimento, siano essi genitori o parenti, seguendo l’adulto nei suoi spostamenti all’interno dell’appartamento. Quello che nella mente del bambino si produce, è un bisogno di di controllo, di avere l’adulto sempre presente nel proprio campo visivo.

Questo disturbo quindi, rende la vita dei genitori molto complessa, tuttavia presenta anche un risvolto molto negativo per la crescita stessa del bambino. Infatti, il genitore si troverà costretto a fare pressioni sul bambino, in maniera tale che svolga le attività al di fuori della propria abitazione, vediamo in dettaglio quali:

  1. Se il bambino soffre di questa forma di ansia, farà fatica ad allontanarsi per andare a scuola
  2. Rifiuterà un’attivita sportiva che preveda un suo allontanamento dall’abitazione
  3. Difficilmente si recherà magari a una festa organizzata presso l’abitazione di suoi compagni di scuola
  4. Se durante la stagione estiva, ci fosse la possibilità di recarsi in un campeggio, sarà molto difficile spingerlo a partecipare a un’attività del genere

Questa condizione psicologica, rappresenta per questo motivo un problema che limita fortemente quella naturale socialità che nel bambino dovrebbe esserci, creando anche problemi che si ripercuoteranno poi durante il suo processo di crescita. Tuttavia queste problematiche, potrebbero anche ripercuotersi nella sua vita adulta.

Le ripercussioni di una problematica del genere, possono anche riguardare la vita di coppia di due genitori. Infatti, si potrebbero creare tensioni tra i due partner, se la linea educativa che intendono adottare nei confronti del bambino non è uniforme ma rappresenta posizioni differenti tra un genitore e l’altro.

Possibili cause del disturbo

A oggi, non sono ancora chiare, quali siano le motivazioni specifiche in base alle quali si origina questo disturbo. Si parla di un soggetto che ha una predisposizione nello sviluppo di una ansia del genere. Tuttavia potrebbe anche essere correlato a episodi traumatici che hanno accompagnato la vita del bambino o eventi stressanti successivi. Se parliamo di bambini, un evento scatenante potrebbe essere un problema di salute capitato a un genitore anche se di lieve entità, la nascita magari di una sorellina.

Sintomatologia specifica

Quali sono i disturbi classici di un soggetto che soffre di questa ansia? Vediamoli nel dettaglio:

  1. Il soggetto si irrigidisce e rifiuta l’idea di lasciare la casa dei genitori o il genitore stesso
  2. Il soggetto ha una paura accentuta che al genitore possa capitare qualcosa che possa mettere a rischio la sua integrità fisica
  3. Il soggetto ha una paura piuttosto evidente che possa capitargli qualcosa se si trova in casa da solo, magari un rapimento
  4. Il solo pensiero di doversi allontanare da casa, genera un rifiuto piuttosto netto
  5. A livello inconscio, durante la fase del sonno, può avere ripetuti incubi nei quali sogna di perdere i genitori o di smarrirsi in un luogo che non conosce
  6. L’ansia può anche dare origine a manifestazioni di natura fisica quali dolori all’addome
  7. Il soggetto che ne soffre, diventa ossessivo, e richiede la presenza del familiare in continuazione
  8. L’umore può essere altalenante, tra il malinconico, il depresso e l’irrequieto se rimane solo a casa

Il processo di diagnosi non è così semplice, per poter parlare di una forma di ansia del genere, si devono presentare disturbi talemente evidenti che impediscono di svolgere le normali attività di natura sociale, tipica dell’età del soggetto, sia nel caso di bambini che di adulti. In termini temporali, la sintomatologia deve essere persistente per un periodo di almeno 4 settimane nei bambini, e almeno di 6 mesi negli adulti.

Approcci per la cura del disturbo

Il disturbo di ansia da separazione, può essere curato in maniera efficace avvalendosi di un percorso di psicoterapeutico di natura cognitivo-comportamentale. La psicoterapia nei bambini, è un approccio che coinvolgerà necessariamente anche i genitori. Solitamente nei bambini, si evitano approcci di natura farmacologica.

Vediamo alcuni consigli validi per i genitori:

  1. Non enfatizzare con il bambino il distacco
  2. Conviene uscire di casa quando il bambino è in uno stado di tranquillità emotiva
  3. Conviene fare in modo tale che il bambino progressivamente si abitui al distacco con il genitore di riferimento tramite un’altra persona, ad esempio la babysitter
  4. Se il bambino è sufficientemente grande, potrebbe aiutarlo occuparsi di un piccolo animale ad esempio un cane