Ansia da lavoro come combatterla

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Come si combatte l’ansia da lavoro? La risposta è piuttosto articolata, partendo dal presupposto che per prima cosa si rende necessario avere una profonda comprensione delle caratteristiche specifiche di una persona, queste consentono poi di capire meglio come si possa produrre l’ansia in un ambiente come quello lavorativo. In questo modo sarà possibile poi, trovare delle strategie che saranno efficaci in termini preventivi, cercando di garantire in tal senso il benessere della persona sul proprio posto di lavoro. In ogni caso, per combattere in maniera efficace gli stati di natura ansiogena che una persona potrebbe avere nel contesto lavorativo è importante:

  • Per prima cosa adottare uno stile di vita che sia il più possibile adeguato, cercando per prima cosa di avere un’alimentazione che sia sana ed equilibrata. Svolgere una regolare attività fisica.
  • Intervenire nel contesto di lavoro, cercando di promuovere una relazione tra colleghi adeguata, non tossica.
  • Una buona organizzazione dell’ambiente lavorativo, privilegiando un modello organizzativo che sia in grado come tale di alternare nel modo giusto, momenti intensi e stressanti legati al lavoro stesso con pause adeguate.
  • Serve porre un freno alle problematiche connesse al lavoro, cercando di porre un limite e facendo in maniera tale che non si cada nell’errore di portarsi a casa le problematiche che si affrontano nel contesto lavorativo.
  • Se dove lavoriamo è stato definito un obiettivo molto ambizioso, sfidante, al punto tale che ci si accorge di avere un livello di stress molto elevato, sarà bene adottare degli accorgimenti che ci consentano di definire dei sotto obiettivi, in grado di ridurre la tensione che avvertiamo.
  • Ogni persona nella propria vita privata e anche in quella lavorativa, sperimenta quella che viene definita la paura del fallimento. Come approcciarsi quindi per ridurne gli effetti? Sicuramente ricordando a noi stessi che oltre ai fallimenti, ci sono anche i traguardi raggiunti, i successi sia nella propria vita affettiva che in quella professionale.
  • Un fattore interno all’azienda importante è legato alla fase di miglioramento dell’organizzazione interna, cercando di formare manager che abbiano determinate caratteristiche. Siano quindi degli efficaci comunicatori, siano dei coach, cerchino di semplificare e rendere più semplice il contesto di lavoro.
  • Creare un ambiente nel quale il dialogo sia alla base di tutto. In tal senso si può lavorare in modo tale che si possano creare dei momenti di discussione produttivi con i dipendenti per comprendere meglio quali siano le effettive condizioni di lavoro. Questo per poter capire meglio quali siano i fattori che accrescono lo stress, quali siano le condizioni di salute oltre ai livelli di soddisfazione che i dipendenti esprimono.

Terapia cognitivo-comportamentale

Tuttavia non sempre è possibile risolvere una problematica come lo stress, semplicemente impostando una serie di regole di base, per questo motivo, nel caso di carichi di stress piuttosto alti è bene rivolgersi ad uno specialista. In tal senso è utile ed efficace la terapia cognitivo-comportamentale che si basa su una sorta di “ristrutturazione” di natura mentale. Si lavora in pratica su tutti quei pensieri che tendono a costruire una sorta di circolo vizioso ansiogeno. Questa terapia consente anche ad una persona di poter cogliere e rendersi conto quando ci sono quei pensieri che come una sorta di automatismo mentale. Questi inducono una persona a vedere la realtà sempre con un’ottica del tutto negativa.

Allo stesso modo la terapia chiamata Mindfulness aiuta una persona ad acquisire un livello di consapevolezza maggiore, riuscendo ad accettare i pensieri e le emozioni che hanno una valenza negativa. Il paziente cambia atteggiamento, diventa maggiormente aperto, con uno spirito positivo.

Non dimentichiamo poi le tecniche che si basano sul rilassamento, sul fatto di riuscire a rilassare i gruppi muscolari che abbiamo oltre a gestire la respirazione nel modo migliore quando stiamo vivendo dei momenti di grande stress e tensione.

Riconoscere l’ansia collegata al lavoro

Come si può riconoscere l’ansia collegata al contesto di lavoro? Una risposta corretta in tal senso è legata a momenti nei quali sul lavoro ci sono richieste da un punto di vista mentale e fisico eccessive, troppo elevate. Nel corso del tempo, una persona che sta vivendo uno stress lavorativo troppo marcato, potrebbe iniziare ad avere dei sintomi di natura fisica oltre che psicologica, vediamo quali sono:

  1. Tra i sintomi fisici abbiamo il mal di testa.
  2. La persona potrebbe avere delle problematiche a livello gastrointestinale.
  3. La persona potrebbe iniziare a soffrire di problematiche a livello respiratorio.
  4. La persona che soffre di sintomi fisici potrebbe andare incontro a tachicardia.
  5. La persona che soffre di sintomi fisici potrebbe avere la nausea.
  6. Potrebbe soffrire di bruciore allo stomaco.
  7. Potrebbe iniziare a soffrire di mal di schiena.
  8. Potrebbe percepire un senso di affaticamento agli occhi.
  9. Potrebbe percepire un affaticamento generalizzato marcato.
  10. Potrebbe soffrire di vertigini.
  11. Potrebbe andare incontro ad una diminuzione dell’appetito.

Quali sono invece i sintomi di natura psicologica? Vediamoli insieme:

  1. Potrebbe iniziare a soffrire di problematiche come l’insonnia.
  2. La persona potrebbe soffrire di una forma d’ansia.
  3. La persona potrebbe soffrire di una forma depressiva.
  4. La persona potrebbe avere una scarsa autostima.
  5. La persona potrebbe soffrire di apatia.
  6. La persona potrebbe soffrire di una forma di irritabilità.
  7. Potrebbe avere delle problematiche legate alla capacità di prendere delle decisioni.

Le problematiche fino a questo momento analizzate, potrebbero riguardare anche la sfera comportamentale, vediamo quali sono:

  1. Il soggetto potrebbe andare incontro ad un basso rendimento.
  2. Potrebbe rendersi protagonista di episodi di assenteismo.
  3. Potrebbe andare incontro ad una forma di ritiro e isolamento sociale.
  4. Potrebbe manifestare una sorta di disinteresse per lavori piacevoli e di natura rilassante.
  5. Potrebbe avere un consumo eccessivo di bevande alcoliche e di caffè.

Parliamo di cause

Quali possono essere le cause legate all’ansia da lavoro? Vediamole insieme:

  1. Una delle cause potrebbe essere legato al carico di lavoro.
  2. Un ritmo troppo marcato di lavoro.
  3. Una delle cause è legata alla presenza di un ambiente di lavoro tossico.
  4. Sicuramente una delle cause potrebbe essere legata al ruolo che una persona ricopre all’interno dell’organizzazione lavorativa, pensiamo ad esempio ad un manager.
  5. Una delle altre cause è legata ad aspettative da parte di capi o magari di colleghi che sono palesemente incongruenti e troppo onerose.

Non dimentichiamo poi la presenza di persone che possiamo definire perfezionisti di natura patologica. Si tratta di soggetti che hanno la caratteristica di porsi obiettivi lavorativi sempre più alti e complessi. Non concepiscono il fallimento e hanno quindi una grande paura; quella di commettere errori.

L’ansia da lavoro e il come combatterla richiede una presa di consapevolezza da parte della persona, tuttavia spesso non è possibile fare tutto questo da soli, in modo particolare se si soffre di una forma elevata. Per questo motivo è importante rivolgersi all’occorrenza ad uno specialista.