Anisocoria

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Per comprendere meglio cosa sia l’anisocoria dobbiamo un attimo parlare delle pupille. Cosa sono esattamente? Si tratta delle zone nere dell’occhio situate nella parte centrale. Solitamente tendono a mutare di dimensione in funzione della quantità di luce che le attraversa, motivo per cui possono restringersi o dilatarsi. Volendo spiegare meglio il tutto possiamo dire che le pupille sono di dimensioni molto grandi se una persona si trova in una zona molto buia, questo per cercare di far entrare la quantità maggiore di luce.

Al contrario se il soggetto dovesse andare in un luogo nel quale la luce che entra è magari molto intensa, tendono in questo caso a restringersi in maniera del tutto naturale. Un altro fattore molto importante che dobbiamo evidenziare nel meccanismo di funzionamento delle pupille è il fatto che la fase di restringimento e quella di dilatazione in condizioni normali tende ad avvenire in maniera del tutto simultanea.

Se questo naturale meccanismo di restringimento o dilatazione di entrambe in contemporanea non si dovesse produrre, allora le pupille potranno diventare di dimensioni del tutto differenti tra di loro. Questa condizione cosa indica in un paziente? Per prima cosa è molto importante sottolineare come sia la spia di una serie di patologie che potrebbero interessare il soggetto. Dall’altra è anche importante dire che non si tratta di una condizione patologica a sè stante.

Quando parliamo di questa condizione possiamo identificarla come una forma univoca oppure al contrario potremmo trovarci in presenza di forme differenti tra di loro? Da questo punto di vista è bene sapere che potrebbero essercene tre forme specifiche, tra queste abbiamo:

  • Potrebbe trattarsi di una forma definita fisiologica nella quale in maniera del tutto naturale ci troviamo in presenza di pupille che hanno tra di loro dimensioni del tutto differenti. Si tratta di una delle forme maggiormente comuni e diffuse. Si può anche stabilire quale sia la differenza nelle dimensioni delle due pupille? Si parla di una differenza tra le due pupille che non è superiore a un millimetro. Si tratta di una forma che ha un carattere provvisorio o si tratta di una forma che risulta essere costante? In realtà la risposta corretta è che non è possibile determinare a priori quale sia la più diffusa, infatti varia a seconda del singolo caso che si sta esaminando. Volendo fornire in tal senso delle percentuali, possiamo dire che una percentuale pari al quindici per cento, fino ad arrivare a una percentuale pari al trenta per cento soffre di questa condizione fisiologica. La differenza rilevabile tra le pupille solitamente è costante e non varia nel corso del tempo.
  • Potrebbe trattarsi di una forma meccanica nella quale questa condizione non è naturale ma è la conseguenza di una lesione di natura fisica nella zona dell’occhio. Si parla in tal senso di un processo di natura infiammatoria o di un trauma.
  • Nella forma patologica le dimensioni differenti tra le pupille sono il risultato di una serie di fattori tra cui:
  1. Potrebbe trattarsi di una condizione patologica che interessa l’iride;
  2. Potrebbe trattarsi di una malattia che colpisce la zona della pupilla.

Patologie e pupille di dimensioni diverse

Quali sono le patologie che potrebbero essere correlate a una problematica del genere? Vediamole insieme:

  • Questa condizione potrebbe essere collegata a una patologia chiamata paralisi del terzo nervo cranico. Questa patologia è la conseguenza di:
  1. Potrebbe trattarsi di una condizione scatenata da un’emorragia al cervello;
  2. Potrebbe trattarsi della conseguenza di un evento traumatico;
  3. Potrebbe trattarsi della conseguenza di un aneurisma.
  • Questa condizione potrebbe essere collegata a una malattia chiamata sindrome di Horner. Le persone che soffrono di questa patologia hanno una pupilla che ha dimensioni molto grandi e non hanno sudorazione nella zona del viso interessata da questa pupilla di dimensioni molto grandi.
  • Questa condizione potrebbe essere collegata a una sindrome legata a una pupilla tonica. In pratica in presenza di una luce molto forte, la pupilla risulta essere di dimensioni molto grandi. La fase di restringimento avviene in maniera molto lenta e progressiva.

Problematiche fisiche all’occhio

Quando si parla di problelamtiche fisiche che interessano la zona dell’occhio potremmo avere:

  • Potrebbe essere il risultato di un trauma di natura oculare;
  • Potrebbe essere il risultato di una forma di irite;
  • Potrebbe essere il risultato di una forma di uveite;
  • Potrebbe essere il risultato di un glaucoma ad angolo acuto;
  • Potrebbe essere il risultato di un tumore intraoculare.

Tra le altre problematiche correlate a questa condizione potremmo avere:

  • Potrebbe trattarsi di una meningite;
  • Potrebbe trattarsi di una encefalite;
  • Potrebbe trattarsi di una forma di intossicazione alcolica.

Tuttavia non si può escludere del tutto che questa condizione si possa produrre se il soggetto sta assumendo farmaci specifici quali:

  • Potrebbe trattarsi della conseguenza nell’assunzione di farmaci definiti Anticolinergici;
  • Potrebbe trattarsi della conseguenza nell’assunzione di un farmaco come la Pilocarpina;
  • Potrebbe trattarsi della conseguenza nell’assunzione di farmaci definiti Simpatoticomimetici.

Approcci terapeutici

Quali sono gli approcci terapeutici validi che si possono mettere in campo se una persona presenta pupille di dimensioni differenti? Se si tratta di una forma patologica, la prima cosa che dovrà fare il medico sarà quella di escludere che possa essere il risultato di altre patologie quali:

  • Si dovrà escludere che possa essere il risultato della presenza di una patologia come l’ictus;
  • Si dovrà escludere che possa essere il risultato della presenza di una patologia come il tumore al cervello;
  • Si dovrà escludere che possa essere il risultato della presenza di una patologia come l’emorragia intracranica;
  • Si dovrà escludere che possa essere il risultato della presenza di una patologia come un aneurisma cerebrale.

Per questo motivo il paziente verrà sottoposto a una serie di esami tra i quali:

  • Il paziente potrà essere sottoposto a una Tac:
  • Il paziente potrà essere sottoposto a una risonanza magnetica.

Il modo per curare questa problematica varia in funzione del tipo di anisocoria presente. Infatti se si tratta di quella fisiologica, solitamente si tratta di pazienti che in quanto tali non necessitano di cure. Infatti questa forma in linea generale è del tutto innocua. Se si tratta invece di una forma meccanica in questo caso il paziente potrebbe essere sottoposto a un intervento di natura chirurgica. Questo consentirà di correggere quelli che sono i danni che il trauma ha causato. Se si tratta invece di una problematica legata a uveite o glaucoma, il medico specialista dovrà pensare a un trattamento che sia il più possibile personalizzato sulle esigenze del paziente.

Se si tratta di una problematica che si è sviluppata in seguito a una terapia di natura farmacologica, il medico specialista che segue il paziente interverrà in tal senso modificando il farmaco. Ci sono soluzioni meno traumatiche nel caso in cui un paziente manifesti una pupilla di natura tonica? Si, andiamo a vedere quali:

  • La problematica potrebbe essere ridotta in intensità con l’utilizzo di occhiali;
  • La problematica potrebbe essere ridotta con l’utilizzo di pilocarpina.

Consultare il medico

Quando è consigliabile consultare un medico in presenza di problematiche del genere? Se la dimensione delle pupille tende a modificarsi in maniera del tutto improvvisa, sarà consigliabile in tal senso rivolgersi al proprio medico. Se il cambiamento nella dimensione delle pupille è il risultato di un infortunio, sarà bene rivolgersi al medico quanto prima.

Anisocoria sintomi

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.