Angioma rubino

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L’angioma rubino è una manifestazione di natura vascolare che ha caratteristiche benigne e si tratta di una forma piuttosto comune. Si parla di una condizione che è molto frequente in soggetti che superano un’età pari ai 40 anni. Come si manifesta? Generalmente si tratta di una forma di colore rosso, di dimensioni ridotte. Si tratta di una manifestazione che possiamo definire singola o al contrario dobbiamo parlare di manifestazioni plurime? In linea generale può manifestarsi sia come forma singola, sia come più manifestazioni di natura vascolare. Ci sono zone specifiche nelle quali rispetto ad altre possiamo ritrovare queste forme? Si tende a manifestarsi con maggiore frequenza in zone specifiche del corpo, vediamo quali:

  • In un soggetto questa manifestazione vascolare può presentarsi con maggiore frequenza nella zona superiore del tronco
  • In un soggetto questa manifestazione vascolare può presentarsi con maggiore frequenza nella zona delle braccia

Potrebbe manifestarsi anche in altre zone del corpo? Si, andiamo a vedere quali:

  1. In forma molto più rara potrebbe manifestarsi nella zona del viso
  2. In forma più rara potrebbe manifestarsi nella zona delle mani
  3. In forma più rara potrebbe manifestarsi nella zona delle dei piedi
  4. In forma più rara potrebbe manifestarsi nella zona del cuoio capelluto

Può essere definito a livello medico in altro modo? Si vengono anche chiamati angiomi senili. Un altro nome che gli viene attribuito è quello di macchie di Campbell. Il nome deriva direttamente dal suo scopritore. Parliamo di un chirurgo che all’incirca verso metà ottocento, per la prima volta notò questo tipo di lesione e la descrisse.

Si tratta di manifestazioni di natura vascolare che possiamo in qualche modo associare a forme tumorali? No, la loro struttura è del tutto benigna e in alcun modo collegata a una presunta patologia tumorale.

Cause ipotetiche

Possiamo in tal senso individuare delle possibili cause? Per prima cosa è bene dire che la forma rubina risulta essere in assoluto la più comune. La si può tranquillamente riscontrare in tutti quei soggetti che hanno un’età che supera i 30 anni circa. Se dovessimo invece definirla in termini puramente anatomici, potremmo dire che si tratta di capillari che tendono a manifestarsi nella zona superficiale della pelle.

Quali sono le motivazioni in base alle quali tende a manifestarsi? In realtà ad oggi, la medicina moderna non è ancora riuscita a determinare con certezza la causa specifica di questi capillari. Quello che si è potuto notare è che si tratta di manifestazioni di natura vascolare che sono direttamente influenzate da:

  • La loro proliferazione e manifestazioni è collegata al fattore dell’età anagrafica del soggetto
  • Per questo motivo si è portati a considerare questa problematica strettamente collegata al fattore età, motivo per cui in maniera frequente viene anche utilizzato il termine senile

Si tratta di una manifestazione che può anche essere collegata a:

  • Potrebbe trattarsi di una manifestazione di natura vascolare collegata a uno stato di gravidanza
  • Potrebbe trattarsi di una manifestazione di natura vascolare collegata a zone climatiche tropicali
  • Potrebbe trattarsi di una manifestazione di natura vascolare collegata a sostanze di natura chimica, alle quali un soggetto nel corso del tempo si è ritrovato esposto
  • Potrebbe trattarsi di una manifestazione di natura vascolare collegata a geni specifici che hanno subito nel corso del tempo una mutazione. In tal senso ci stiamo riferendo a due geni specifici, vediamo quali:
  1. Si parla del gene chiamato Gnaq
  2. Si parla del gene chiamato Gna11

Altre condizioni specifiche alle quali potrebbe essere correlata questa manifestazione è:

  • Potrebbe essere collegata all’assunzione di farmaci specifici quali la ciclosporina o il bromuri
  • Si tratta di una condizione che potrebbe essere collegata a una patologia come il diabete
  • Potrebbe trattarsi di una condizione collegata a un soggetto che nel corso della sua vita ha subito un trapianto

Si tratta di una forma che tende a colpire in maniera più frequente soggetti di sesso maschile o soggetti di sesso femminile? In realtà è distribuita in maniera del tutto uniforme tra uomini e donne.

Comparsa sulla pelle

Per prima cosa è bene dire che la loro manifestazione potrebbe interessare qualsiasi zona del corpo. Tuttavia è più frequente diagnosticarli su zone specifiche come la parte superiore del tronco e le zona delle braccia. Questa manifestazione di natura vascolare è molto più rara in zone come:

  • Si può manifestare ma parliamo di eventi più rari in zone come il viso
  • Si può manifestare ma parliamo di eventi più rari in zone come le mani
  • Si può manifestare ma parliamo di eventi più rari in zone come i piedi
  • Si può manifestare ma parliamo di eventi più rari in zone come il cuoio capelluto

Qual’è la forma specifica che assumono sulla zona della cute? Potrebbero avere una forma circolare, la loro consistenza è morbida, oltre ad avere delle dimensioni che possono variare. Solitamente si manifestano con formazioni che hanno dimensioni piuttosto contenute e non arrivano a livello di diametro a superare i 6 millimetri circa.

Alla vista sono visibili come formazioni con colore rosso. Questo non esclude che al loro interno si possano produrre delle emorragie che li rendono di colore più scuro. Questa manifestazione emorragica potrebbe far cambiare ancora il loro colore, portandolo verso una sfumatura più scura se non addirittura nera.

Questa colorazione marcatamente scura potrebbe indurre nel paziente delle preoccupazioni. Tuttavia in tal senso è bene ribadire che si tratta di una formazione di natura del tutto benigna che non evolve in tal senso in forme di natura maligna. Possono dare una sintomatologia specifica? In linea generale sono del tutto asintomatici questo non vuol dire che in presenza di traumi anche di modesta entità non si potrebbero produrre degli eventi di natura emorragica.

Processo diagnostico

Come avviene la diagnosi di questa manifestazione di natura vascolare? Attraverso una visita medica nella quale lo specialista osserverà con molta attenzione la formazione. Generalmente questo è sufficiente e non richiede ulteriori approfondimenti nella maggior parte dei casi.

Questo non esclude del tutto che il dermatologo decida di eseguire degli approfondimenti tramite un dermatoscopio. Si tratta di uno specifico strumento che permette di avere una visione maggiormente dettagliata e approfondita della lesione. Se la diagnosi dovesse avere un esito non chiaro e si rendesse necessario effettuare ulteriori approfondimenti, si procederà ad effettuare:

  • L’esame più attendibile da questo punto di vista è una biopsia. Viene rimossa una piccola porzione della lesione e viene analizzata in un laboratorio tramite microscopio

L’angioma rubino è un tipo di lesione che non crea particolari problemi in fase diagnostica. Questo non esclude che in alcuni casi, potrebbe essere scambiato per lesioni della cute completamente differenti, tra queste abbiamo:

  • Si tratta di una manifestazione di natura vascolare che potrebbe essere scambiata per un angiocheratoma
  • Si tratta di una manifestazione di natura vascolare che potrebbe essere scambiata per un angioma a ragno
  • Si tratta di una manifestazione di natura vascolare che potrebbe essere scambiata per un granuloma piogenico
  • Si tratta di una manifestazione di natura vascolare che potrebbe essere scambiata per una patologia neoplastica come il carcinoma basocellulare
  • Si tratta di una manifestazione di natura vascolare che potrebbe essere scambiato per una patologia neoplastica come il melanoma amelanotico

Processo terapeutico

Qual’è il corretto approccio di natura terapeutica? Si tratta di una lesione che non si risolve nel corso del tempo, tuttavia l’approccio risolutivo è di fatto eseguito per un discorso di natura estetica. Infatti trattandosi di una formazione del tutto benigna, non presenta alcun tipo di rischio per la salute del paziente. Per eradicarlo si dovrà ricorrere a un dermatologo che potrà decidere di avere approcci del tutto differenti vediamo quali:

  • Tramite approccio chirugico si somministrerà al paziente un’anestesia locale per poter poi eradicare la lesione.
  • Un altro approccio che il dermatologo potrebbe decidere di utilizzare si basa sull’elettrocauterizzazione che potrebbe lasciare una leggera cicatrice di colore bianco
  • Si potrebbe utilizzare la criochirurgia che prevede il congelamento della lesione tramite azoto liquido
  • Un altro approccio possibile si basa sull’utilizzo del laser

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