Quando una coppia magari non proprio più giovane deve ricorrere all’analisi del liquido seminale? Si tratta di un esame invasivo? A quale centro è consigliabile rivolgersi per poter fare questo esame nella più assoluta tranquillità senza avere rischi di alcun tipo?
Queste potrebbero essere alcune delle domande che giustamente una coppia, desiderosa di coronare il proprio sogno di avere un figlio si potrebbe fare, nel momento in cui si presentano dei problemi tali che non consentono di riuscire ad avere la tanto desiderata gravidanza.
Analisi del liquido seminale o spemiogramma
L’analisi del liquido seminale, più comunemente chiamato anche spermiogramma, è un’indagine che viene fatta nel caso in cui un uomo presenti problemi di fertilità. Pensiamo a una coppia mediamente giovane, desiderosa di avere un figlio.
Ha seguito alla lettera tutti i consigli che gli sono stati forniti dalla specialista che li sta seguendo, eppure nonostante tutto, non riesce ad avere un figlio. Per questo motivo è necessario fare degli approfondimenti per comprendere fino in fondo quali sono i problemi di fertilità che la coppia presenta.
Una coppia che si trova in questa situazione, per comprendere fino in fondo dove ha problemi di infertilità, deve necessariamente pensare a eseguire uno spermiogramma. Tuttavia i dubbi che una coppia può avere, nel momento in cui gli viene proposto un esame del genere sono tanti.
In che modo posso fare un esame del genere? Come faccio a capire facendo uno spermiogramma quali sono i valori secondo i quali posso capire di avere tutto nella norma o di avere un problema?
Parametri su cui basarsi per lo spermiogramma
Ora la domanda sorge spontanea, se fossi al posto della coppia avrei gli stessi dubbi. Se devo fare un’analisi del liquido seminale, sono stati elaborati dei parametri in base ai quali posso regolarmi per sapere e capire come devo farlo e quanto sia efficace questo tipo di approfondimento?
Proprio in questo senso, l’OMS, ha elaborato una serie di linee guida in base alle quali ci si deve regolare per eseguire uno spermiogramma. Per fare un’analisi attendibile della qualità del nostro sperma serve per prima cosa un piccolo sacrificio da parte dell’uomo.
L’esame deve essere fatto solo in presenza di un’astinenza di natura sessuale compresa tra i i due e i sette giorni. Il liquido seminale deve essere a temperatura ambiente e va analizzato in un laboratorio entro un’ora dal suo prelievo.
Perché l’esame risulti efficace è molto importante che venga raccolto in un contenitore sterile, non devono essere presenti sostanze all’interno del contenitore che potrebbero in qualche modo alternarne la struttura. Una cosa molto importante è anche legata al suo trasporto nella struttura medica. Non ci devono essere sbalzi della temperatura troppo drastici.
Valori normali di uno spermiogramma
Se dovessimo identificare quali sono i valori normali di uno spermiogramma, ci dobbiamo necessariamente basare su una serie di parametri di natura clinica che andiamo adesso ad approfondire:
Il volume complessivo eiaculato, deve essere superiore a 1.5 ml
Il numero totale degli spermatozoi deve essere superiore a 39 milioni
La concentrazione degli spermatozoi si deve attestare sui 15milioni per ml
La motilità progressiva deve essere superiore al 32%
La motilità totale deve essere superiore al 40%
La morfologia deve essere superiore al 4%
I Leucociti devono essere inferiore a un milione per ml.
Questi sono alcuni dei valori standard in base ai quali si può fare un’analisi e una valutazione tramite lo spermiogramma. Resta comunque ben inteso che solo lo specialista può effettivamente determinare secondo la propria conoscenza e attraverso l’esame, quali valori siano nella norma e quali invece presentino un’eventuale alterazione.
Analisi liquido seminale: come si fa?
Una volta che il campione di liquido seminale arriva in laboratorio, la prima cosa che si fa è la rilevazione del volume complessivo, dell’odore e dell’aspetto del campione prelevato. Quali sono tuttavia quelle alterazioni dei parametri che possono comportare problemi?
Se si parla di alterazioni in fase di analisi del liquido seminale, per prima cosa possiamo trovarci in presenza di tre problematiche specifiche. Si parla di azoospermia quando è presente un’assenza totale di spermatozoi nel campione prelevato.
Si parla invece di oligospermia, quando l’analisi del campione prelevato, rileva la presenza di una quantità di spermatozoi ridotti rispetto a quelli che dovrebbero esserci.
Quando invece in sede di controllo del liquido prelevato si rilevano alterazioni di natura morfologica agli spermatozoi, si parla allora di terazospermia.
Quando invece in fase di esame, si nota una riduzione sostanziale degli spermatozoi mobili, si parla allora di astenospermia. Ora sorge una domanda spontanea, per determinare se la qualità dei nostri spermatozoi è normale e quindi in grado di aiutare la donna a procreare, basta solo fare questo esame o è necessario fare degli ulteriori approfondimenti?
Fare una ricerca batteriologica è importante!
No direi che per essere sicuri e approfondire un esame in maniera tale da avere il quadro completo è molto probabile che lo specialista decida di fare anche una ricerca batteriologica in modo da capire se alcune infezioni hanno per caso danneggiato le vie seminali.
La qualità del seme influisce sull’infertilità maschile?
Una delle cause dell’infertilità maschile è legata proprio alla qualità del seme. Tuttavia quando si può effettivamente parlare di infertilità maschile e femminile nel concepimento di un bambino? Quanto tempo deve passare perché si possa parlare di un problema che coinvolge la coppia o uno dei due partner?
Per l’Istituto Superiore di Sanità si può parlare di infertilità della coppia quando sono trascorsi almeno dodici mesi dal momento in cui una coppia a seguito di rapporti completi non protetti e mirati, rileva l’assenza totale del concepimento di un bambino.
In ogni caso le cause di infertilità maschile, non sono solo legate alla qualità del seme, si parla anche di problemi di natura anatomica come ad esempio il varicocele, eventuali interventi chirurgici subiti in passato e infezioni seminali.
Un fattore molto importante è anche legato alla qualità della vita che il proprio compagno conduce. Abitudini dannose come il fumo, il consumo di bevande alcoliche o un elevato livello di stress, sono tutte problematiche che influiscono in maniera diretta sulla qualità del seme dell’uomo.